Sassi e sedie sui poliziotti: scatta l'odio rosso su Salvini

Violenza a Cava de’ Tirreni durante un comizio della Lega: dai contestatori bottiglie e sedie su agenti e cittadini

Sassi e sedie sui poliziotti: scatta l'odio rosso su Salvini

Bottigliate e sediate, contro agenti di polizia e comuni cittadini. Ecco la violenza dei contestatori rossi andata in scena a Cava de’Tirreni (in provincia di Salerno), in occasione di un comizio di Matteo Salvini, impegnato in campagna elettorale in Campania, in vista della tornata elettorale regionale del 20 e 21 settembre.

Non è certo la prima volta che il segretario della Lega viene contestato da militanti di sinistra mentre si trova impegnato in campagna elettorale. Giusto qualche settimana fa, l’ex titolare del Viminale era stato più volte interrotto da alcuni antagonisti mentre si trovava in piazza a Empoli. "Salvini, Empoli ti ripudia", così lo avevano accolto, a inizio agosto, nella cittadina della Toscana.

Quest’oggi è andata ancora peggio, visto che a Cava de’ Tirreni i contestatori hanno dato il "la" a episodi di violenza, lanciando bottiglie e sedie contro i cittadini e i poliziotti presenti al comizio del Carroccio. "Accoglienza calorosa e straordinaria oggi in piazza a Cava de’ Tirreni. I contestatori di sinistra hanno lanciato bottiglie e sedie contro cittadini e poliziotti: questa non è politica, questi sono quattro criminali", il commento a caldo di Salvini.

Per l’ennesima volta, insomma, il capo politico leghista se l’è dovuta vedere con un gruppo di contestatori intenzionati a rovinare la manifestazione del partito. L’anno scorso era successo più di una volta in occasione della tornata elettorale in Emila-Romagna, e quest’anno è risuccesso in terra toscana e campana.

Salvini si è così rivolto alla piazza gremita di sostenitori, affondando il colpo contro i facinorosi: "Grazie a tutti e anche a chi non aveva niente da fare, che viene qui con i fischietti, vi voglio bene lo stesso. Lasciate che altri fischiettino, questo vuol dire scegliere la Lega. Qui a Cava dè Tirreni ci sono sia le elezioni per il Comune che per la Regione, vi dico che dove governa la Lega le case popolari vanno prima agli italiani e poi al resto del mondo".

Infine, il numero uno leghista ha aggiunto: "Ve lo dico sottovoce, con educazione, che se su questo palco ci fosse qualcuno di cui condividete le idee non sareste lì a fare casino, sareste a lavorare, o sareste in spiaggia. Qui ci vuole una scuola che funziona, aiutatemi a mandare a casa la Azzolina, e una sanità che funziona".

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