"Mi permetto di parafrasare così le parole del Segretario del Partito di centrosinistra, ossatura della maggioranza di Governo: Se vi considerate di sinistra non dovete sentirvi moralmente in colpa se iniziate ad avvertire impulsi razzisti. Non siete voi a essere razzisti, sono i negri a essere troppi". Inizia così il lungo post con cui Roberto Saviano interviene nella polemica sull'immigrazione che ha coinvolto Matteo Renzi dopo aver espresso e scritto sul suo ultimo libro un concetto tipicamente salviniano:"aiutiamoli a casa loro".
Saviano ricorda a Renzi che"l'Italia realizza l'esatto contrario perché aiuta sì chi decide di lasciare il proprio Paese, ma ad ammazzarsi a casa propria. La prova? Le esportazioni di armi italiane". L'autore di Gomorra riporta anche le cifre relative alle esportazioni di armi italiane in Africa (2,7 miliardi di euro nel 2014, 7,9 miliardi di euro nel 2015 e14,6 miliardi di euro nel 2016). "Queste cifre - sottolinea -mostrano come è cresciuto negli ultimi 3 anni (e Renzi ne è al corrente) il valore complessivo delle esportazioni di armi dall'Italia". "Ma - aggiunge Saviano - il dato politicamente importante è il boom di vendite verso Paesi in guerra in violazione della legge 185/1990, che vieta l’esportazione e il transito di armamenti verso Paesi in stato di conflitto e responsabili di gravi violazioni dei diritti umani. L’Italia nel 2014-2015 è stato l’unico Paese della UE ad aver fornito pistole, revolver, fucili e carabine alle forze di polizia e di sicurezza del regime di Al Sisi (con quale faccia chiedono verità per Giulio Regeni!)".
Per Saviano c'è, quindi, tanta ipocrisia da parte di Renzi nel dire di voler aiutare i migranti a casa loro. "Ma - prosegue - attenzione, quella di Matteo Renzi non è una gaffe o un errore di comunicazione, è piuttosto un frettoloso e maldestro tentativo di dare in pasto una risposta alla ferocia della piazza".
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