Roma Quanto incide l'istituto della prescrizione nella macchina della giustizia italiana? Il dibattito politico (incandescente) tra gli alleati di governo riporta in primo piano i numeri di questo istituto, soli a poter dare un'idea precisa di quanto incida sulla vita collettiva e sulla gestione del diritto. Le statistiche della Cassazione, per esempio, raccontano che nel 2017 «i procedimenti definiti con prescrizione del reato sono stati solo 670», pari all'1,2% del totale dei procedimenti definiti: il valore è in calo rispetto a quello registrato nel 2016.
Quanto alle tipologie di reato cui si riferiscono i procedimenti definiti con la prescrizione, 137 riguardano i reati contro il patrimonio diversi dai furti; in 66 casi si tratta di delitti contro l'amministrazione della giustizia, per 64 ricorsi di delitti contro la pubblica amministrazione, 42 sono le prescrizioni legate alla circolazione stradale, 35 volte sono reati in tema di beni culturali e ambientali e 34 su edilizia e urbanistica. A seguire si registrano 31 prescrizioni per delitti contro la fede pubblica, 30 per reati in tema di stupefacenti e per delitti contro la famiglia, in 28 casi sono prescrizioni per delitti di furto. Il portale della Cassazione segnala poi che le prescrizioni dei delitti contro il patrimonio diversi dai furti sono in forte calo rispetto al 2016 (-20,8%), a fronte della diminuzione dei procedimenti definiti di tali reati del 7,9%. Ancora più forte è il decremento dei reati legati agli stupefacenti: -66,3% con una variazione del -2,8% nel totale dei definiti di tale voce di reato.
Il sito del ministero della Giustizia, poi, entra nello specifico di un'altra tipologia di prescrizione: quella dei procedimenti penali per reati contro la pubblica amministrazione. Per avere un quadro dettagliato di questa tipologia, però, bisogna tornare indietro al 2016, ultimo anno disponibile. Sono 86 i procedimenti penali estinti per prescrizione dei 491 definiti per reati contro la pubblica amministrazione. Il maggior numero di processi che si sono conclusi in quell'anno - con sentenza, patteggiamento prescrizione o archiviazione - riguarda il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio (180), seguono la concussione (117); l'istigazione alle corruzione (103); il millantato credito (53); la corruzione per l'esercizio della funzione (17); la corruzione in atti giudiziari (9); la corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio (9); il traffico di influenze illecite (3). Quelli prescritti rappresentano quindi il 17% del totale. La prescrizione ha avuto l'incidenza maggiore, pari al 41% nei procedimenti per corruzione per l'esercizio della funzione (è stata applicata in 7 casi su 17).
Si sono conclusi con sentenza di condanna il 32% dei processi per concussione, il 24% per corruzione per l'esercizio della funzione, il 22% per corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, il 56% per corruzione in atti giudiziari, il 59% per istigazione alla corruzione, il 51% per millantato credito. DA
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