Scandalo violenze su migliaia di minori, via all'inchiesta sulle gang di pachistani

Il premier Starmer cede alle richieste dell'opposizione. Abusi avvenuti negli ultimi 16 anni in diverse città inglesi

Scandalo violenze su migliaia di minori, via all'inchiesta sulle gang di pachistani
00:00 00:00

Il governo Starmer avvierà una nuova inchiesta nazionale sugli abusi sessuali su migliaia di minori, avvenuti negli ultimi 16 anni, in diverse città inglesi, da parte di gang di uomini in maggioranza di etnia pakistana. Ulteriori dettagli verranno illustrati oggi in Parlamento, ma la notizia è stata confermata già ieri dallo stesso premier che dopo mesi di pressioni da parte dei partiti di opposizione e di alcune frange del suo partito ha accettato di ordinare l'ultima delle già numerose indagini su quello che è considerato a tutti gli effetti lo scandalo di abusi seriali su minori più clamoroso della storia inglese.

Le violenze sono state perpetrate nell'arco di 16 anni, su circa 1400 bambine, in diverse cittadine tra cui Rotterdam, Rochdale, Telford e Oldham, coperte da una vergognosa coltre di omertà e paura che ha visto coinvolti, oltre agli autori dei crimini, responsabili dei servizi sociali e delle autorità locali. Il caso, era stato portato per la prima volta alla luce da Andrew Norfolk, un giornalista del Times, morto all'improvviso lo scorso maggio. Dal suo primo reportage, pubblicato nel 2011, lo scandalo si è arricchito di particolari raccapriccianti e una cinquantina di criminali sono stati condannati per reati collegati ai vari rami della vicenda. Gli ultimi sette proprio nei giorni scorsi, un paio erano stati deportati ancora sotto il governo di Teresa May dopo essere apparsi davanti a ben 12 giudici prima di venir rimandati nei loro paesi d'origine. Negli ultimi cinque mesi Starmer, che si è spesso occupato come capo della Pubblica Accusa di casi di abusi (ma non di questo), da cinque mesi resisteva alla richiesta dell'opposizione, perché convinto che una nuova indagine avrebbe rallentato i processi già in corso. Ieri però ha annunciato di voler avviare una nuova inchiesta sul territorio nazionale, diversa da quelle già effettuate. La decisione è stata presa dopo che il premier ha letto le nuove considerazioni di Louise Casey, che negli ultimi tre mesi ha nuovamente indagato su centinaia di casi relativi alle violenze su bambine e giovani ragazze, per valutare la reale diffusione del fenomeno, avendo avuto accesso anche a dati che non erano compresi nel già scioccante rapporto di Alexis Jay pubblicato nel 2022. Già allora emergeva un quadro di molestie perpetrate quotidianamente nell'ambito di una parte delle comunità etniche pachistane e ignorate, trascurate o coperte dai servizi sociali, dai rappresentanti politici (quasi sempre laburisti o liberali) che contavano sul voto delle minoranze e dalla polizia stessa che, sottodimensionata e malpagata, spesso si sottraeva al proprio dovere per timore di venir tacciata di razzismo. Quando l'esecutivo ha ordinato il nuovo rapporto, ha anche richiesto al procuratore Tom Crowther, a capo di un'indagine a Telford, di sviluppare lo stesso modello investigativo da estendere ad altre città coinvolte. «Starmer non sa qual è il suo pensiero a meno che non glielo suggerisca un rapporto ufficiale», è stato il sarcastico commento della leader conservatrice Badenoch, che ha accusato il premier dell'ennesimo voltafaccia.

«Starmer ha sempre avuto come priorità le vittime, da quando era direttore della Procura - ha replicato ieri la Cancelliera Rachel Reeves - quando erano al governo i Conservatori avrebbero potuto avviare l'indagine che hanno chiesto ora, ma non l'hanno fatto».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica