Il risultato della corsa al Campidoglio avrà inevitabilmente degli importanti riflessi sullo scenario nazionale della politica. Non si tratta solo di una mera battaglia tra il centrodestra e il centrosinistra, ma anche di un'occasione capace di sistemare gli equilibri interni o addirittura di far crollare tutti i piani e scombussolare le carte in gioco in vista delle elezioni Politiche che si potrebbero tenere una volta superata l'emergenza pandemica. Lo sa benissimo Enrico Letta, che guarda con grande attenzione agli sviluppi sul campo di Roma: a settembre-ottobre 2021 i cittadini saranno chiamati al voto per rinnovare la Giunta e un'eventuale sconfitta del Partito democratico metterebbe in forte discussione il suo profilo.
Scenario da brividi per Letta
Proprio ieri Roberto Gualtieri ha annunciato che scenderà in campo e correrà alle primarie del Pd in programma il 20 giugno: "Mi metto a disposizione di Roma, con umiltà e orgoglio. Costruiamo insieme il futuro della nostra città: io ci sono!". Il segretario dem si è affrettato a mettere la firma sul suo profilo Twitter: "Forza Roberto". Si tratta di una grande scommessa per l'ex presidente del Consiglio, il cui futuro nel Partito democratico potrebbe dipendere proprio dall'esito delle consultazioni Amministrative nella Capitale. Uscendone sconfitto, infatti, il rischio è che si possa dare vita all'ennesima resa dei conti in grado di innescare un clamoroso cambio al Nazareno.
Lo riferisce un'autorevole fonte del Pd, che mette in guardia sui rischi che si corrono di fronte a una mancata vittoria a Roma: "Se non conquisterà Roma siano pronti a chiedere il Congresso per cambiare segretario". Il tema riguarda il mancato accordo con il Movimento 5 Stelle per il primo turno: "Se non riusciamo a combinare nulla nelle elezioni locali, oltretutto in una piazza come Roma dove storicamente giochiamo in casa, che speranze abbiamo in vista delle prossime Politiche?". Nel Partito democratico dunque si guarda al futuro, mettendo al conto un altro scossone che potrebbe coinvolgere i piani alti.
Comunque, come scrive Marco Antonellis su Tpi, non manca l'ottimismo in casa dem. Anche perché il centrodestra deve ancora trovare un accordo comune sul candidato da sostenere per puntare alla sostituzione di Virginia Raggi.
Dagli ambienti interni del Pd sono fiduciosi: "Se al ballottaggio è arrivato Giachetti, tranquillamente ci arriva anche Gualtieri". E a quel punto nessuno spazio né a Carlo Calenda né al sindaco uscente in quota M5S: "Sarà derby contro Bertolaso". "E vincerà Gualtieri", scommettono al Nazareno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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