Gli scienziati smentiscono De Luca: "Campitiello ha sbloccato progetti chiave"

Rettori e professori difendono la manager attaccata dal governatore campano. E Cirielli querela il dem

Gli scienziati smentiscono De Luca: "Campitiello ha sbloccato progetti chiave"
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Il Dipartimento per la Prevenzione del ministero della Salute continua a ricevere il placet del mondo scientifico. La dottoressa Maria Rosaria Campitiello, che ha assunto la guida della struttura poco più di un anno fa, coordina anche le aree della Ricerca e delle Emergenze sanitarie. Molti sono i progetti che sono stati messi a terra durante questa gestione. Negli ultimi tempi, il Dipartimento si sta occupando anche dei focolai di West Nile e di Dengue. Nel caso della seconda patologia, il focolaio che si era esteso nella Regione Marche era stato definito tra i più grandi d'Europa. Poi si è estinto e i casi sono tornati a essere sporadici. Il focolaio di West Nile non è ancora stato domato del tutto. Ma la gestione come ha spiegato Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali) "sta andando nella giusta direzione". Tra le novità più ambiziose portate avanti dalla dottoressa Campitiello, il Prevention Hub, un portale digitale finanziato con le risorse del Pnrr, che punta a uniformare l'accesso alla prevenzione su tutto il territorio nazionale. Poi c'è il dossier "Health Big Data", un progetto che coinvolge 51 istituti di ricovero e cura tra cardiologia, battaglia contro il cancro, neuroscienze, riabilitazione e pediatria. Qualcosa che dicono dal mondo scientifico "rischiava di essere perduto senza la regia della dottoressa". La sfida al cancro, insomma, passa anche dal digitale. E ancora, le reti costruite per supportare chi dovrà occuparsi di nuove terapie. L'Alzheimer, per esempio, è un nemico che questa gestione ha deciso di combattere. Per queste ragioni, il mondo scientifico ha deciso di compattarsi attorno alla figura della dottoressa Campitiello, vittima suo malgrado di uno degli ultimi show del governatore della Campania, Vincenzo De Luca. L'esponente dem ha attaccato la manager, "colpevole" di essere la compagna del viceministro degli Esteri ed esponente di Fratelli d'Italia, Edmondo Cirielli. Tra le espressioni utilizzate, anche quella secondo cui il "ministero" sarebbe diventato "una bottega di famiglia". La dottoressa, ancora, sarebbe "inadeguata". Accuse a cui Cirielli ha deciso di replicare attraverso una querela. Elencando i progetti sbloccati dalla Campitiello, Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit e professore emerito di Malattie infettive all'Università Tor Vergata di Roma, Ruggero De Maria, presidente di Alleanza contro il cancro (ACC), Raffaele Lodi, presidente della Rete degli IRCCS delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione, e Paolo Marchetti, direttore scientifico dell'IDI-IRCCS di Roma, professore ordinario di Oncologia alla Sapienza Università di Roma e presidente della FMP (Fondazione per la Medicina Personalizzata), hanno condiviso una nota secondo cui la Campitiello "ha ricoperto questo ruolo delicato e complesso, ha realizzato progetti importanti e ha dimostrato il proprio valore e grandi capacità organizzative e manageriali ed è in grado di gestire l'eventuale emergenza determinata dal West Nile".

Ma anche il rettore dell'Università San Raffaele Enrico Gherlone, il direttore scientifico della Fondazione Gemelli Antonio Gasbarrini e la Fism si sono espressi con in favore dell'azione della manager del ministero. Insomma, il rischio "inadeguatezza", checché ne dica il governatore De Luca, non c'è.

FraBo

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