Se anche la mamma diventa superflua

Garantire a tutti, coppie lesbiche e gay, la possibilità di avere un figlio, vuol dire ritenere che oltre ad una figura paterna autorevole ora anche la madre non sia più necessaria

Se anche la mamma diventa superflua

Con l'articolo sulla stepchild adoption, l'adozione del figlio del partner da parte del coniuge omosessuale, il disegno di legge sulle unioni civili vuole introdurre l'accettazione della pratica dell'utero in affitto. Non è un insensato timore dei cattolici, ma esattamente quello che avverrà. Autorizzare l'adozione di un bambino commissionato all'estero attraverso maternità surrogata, non è concettualmente diverso dall'introdurre una norma che preveda che si realizzi nel paese. È una legge ipocrita che finge di non sapere che i figli nati con una modalità naturale eterosessuale hanno già due genitori biologici e non sono adottabili, salvo quei pochi casi in cui uno dei due sia defunto e il bambino sia orfano di padre o di madre. La legge non si riferisce solo a questi casi.

La polemica sulla maternità surrogata non è fuori luogo, perché se le unioni civili sono legittime riguardando due adulti consenzienti, con l'introduzione della stepchild adoption i protagonisti diventano tre, di cui un minorenne, su cui è lecito porsi domande e stabilire regole che siano condivise da tutti. Non si tratta soltanto di proteggere giuridicamente i 529 figli già a carico delle famiglie arcobaleno, ma di interrogarsi sul futuro di quelli che nasceranno. Quando si parla di adozione gay si citano sempre i diritti degli omosessuali e si sottolinea come questi non ledano quelli degli eterosessuali. La discussione si è fatta così aspra che parlare di genitorialità, di madre e padre, sembra argomento da integralisti religiosi.

La domanda da porsi è una: la figura materna è diventata superflua? Garantire a tutti, coppie lesbiche e gay, la possibilità di avere un figlio, vuol dire ritenere che oltre ad una figura paterna autorevole ora anche la madre non sia più necessaria. I sostenitori dell'omogenitorialità citano le ricerche che testimoniano come i genitori omosessuali siano competenti quanto quelli eterosessuali in fatto di educazione della prole e sensibilità ai bisogni dei figli, perché ugualmente, e ovviamente, capaci di amare. Le altre ricerche, altrettanto accreditate, che testimoniano come per il feto e il neonato sia fondamentale la diade madre-bambino sono false?

La pratica dell'utero in affitto prevede che una donna sia pagata per offrire un servizio. Sui siti on line le madri surrogate sono catalogate in base all'etnia, alla fisionomia e corporatura per soddisfare le esigenze di tutti. Il pagamento prevede quattro rate, la terza si paga quando il battito del feto è confermato. Al momento del parto gli acquirenti sono presenti perché è previsto che il bambino sia consegnato immediatamente. È dimostrato scientificamente che tra il bambino e la madre si stabilisce uno scambio prenatale bidirezionale. Non si può sostenere che questo taglio netto sia privo di ripercussioni sulla sua esistenza futura. Dimentichiamo troppo spesso che siamo natura oltre a cultura. Lo ricordiamo quando compriamo un cucciolo di cane e attendiamo i due o tre mesi prima di averlo affinché, come spiegano gli allevatori, possa crescere accanto alla madre per diventare un cane adulto sano ed equilibrato.

La maternità surrogata impedisce al bambino di nascere e crescere accanto a chi l'ha generato, di conoscere le sue origini biologiche e di avere un'identità certa. Lo espone a una sofferenza su cui è giusto riflettere nonostante il dolore di un adulto che per questo dovrebbe rinunciare al suo desiderio di genitorialità.karenrubin67@hotmail.com

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