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Sea Watch, giallo sullo sbarco. Salvini: "Da chi il via libera?"

Indagato il comandante della nave dell'Ong tedesca che oggi verrà interrogato dalla procura di Agrigento

Sea Watch, giallo sullo sbarco. Salvini: "Da chi il via libera?"

Sea Watch torna a fare agitare le acque, non solo italiane, ma europee. Complice la procura di Agrigento, che ha indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina il comandante Arturo Centore, ex ufficiale della guardia costiera, che sarà sentito oggi a mezzogiorno a palazzo di giustizia dal procuratore aggiunto Salvatore Vella, che coordina l'inchiesta con il procuratore capo Luigi Patronaggio e il pm Alessandra Russo. Il provvedimento è stato notificato a Centore dalla Finanza nel momento del sequestro probatorio della nave, che è stato poi convalidato dal pm Cecilia Baravelli. La procura dovrà vagliare la correttezza dell'operato del comandante, e potrebbe rientrare nell'inchiesta anche il personale, quando giorni fa ha raccolto in mare a circa 30 miglia dalla Libia 65 persone che ha poi trasportato al largo di Lampedusa in attesa dell'autorizzazione allo sbarco. Questa è arrivata domenica, ma non dal Viminale, quanto dalla procura proprio per consentire le indagini.

Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, adesso esulta: «Questo dimostra che non è Salvini il cattivo con le Ong e conferma quello che sostengo da mesi, e cioè che favoriscono l'immigrazione clandestina e aiutano gli scafisti. E se c'è una procura che lo conferma, il mio lunedì è un bel lunedì». Ma la notizia dell'autorizzazione allo sbarco non è stata allo stesso modo entusiasmante per il ministro, dal momento che l'ha appresa domenica sera in diretta su Non è l'Arena di Massimo Giletti, ed è rimasto con l'interrogativo insoluto di chi, dal governo, avesse dato l'autorizzazione senza averlo avvisato. Fatto, questo, che ha creato attriti con il M5S.

Secondo qualcuno, la decisione di Patronaggio, che per un altro sbarco ha indagato Salvini per sequestro di persona, potrebbe essere un espediente per consentire lo sbarco. Del resto, già una volta il procuratore ha sequestrato la nave di una Ong e ha aperto un'indagine, chiusasi con un nulla di fatto, col risultato che gli immigrati furono autorizzati a sbarcare per consentire lo svolgimento dell'inchiesta. «Si valuteranno le responsabilità della Ong», ha commentato il magistrato, la cui decisione ha consentito di dirimere una situazione delicata, visto che il comandante aveva riferito alla guardia costiera e alla finanza che, se entro le 21 di domenica non gli fosse giunta l'autorizzazione allo sbarco, sarebbe entrato nel porto di Lampedusa. Secondo il comandante e la portavoce della Ong, Giorgia Linardi, la situazione a bordo era divenuta precaria perché i passeggeri, soprattutto alla luce del fatto che 18 di loro in precedenza erano stati autorizzati a scendere, chiedevano giubbotti di salvataggio per buttarsi in mare. Secondo Salvini «è un segnale pericoloso far scendere altri immigrati, perché se gli scafisti vedono che ce la fanno mettono altre donne e bambini in acqua. Il procuratore ha preso questa iniziativa senza avvisarmi». La magistratura sostiene Patronaggio. Il presidente dell'Anm, Pasquale Grasso, dice che i magistrati «agiscono in nome del popolo italiano non secondo investitura elettorale».

L'ex procuratore capo di Torino, Armando Spataro, che in più occasioni ha criticato l'operato di Salvini, chiama gli italiani a far quadrato attorno ai magistrati e ha scritto una lettera per congratularsi con la procura di Agrigento.

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