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"Mi guardi, onorevole...". E Meloni zittisce così la Serracchiani in Aula

La premier replica seccamente alla deputata dem, che l'aveva accusata di volere le donne un passo indietro agli uomini. "Le sembra che io lo sia? Non so da cosa abbia evinto questa lettura..."

"Mi guardi, onorevole...". E Meloni zittisce così la Serracchiani in Aula

All'ennesima insinuazione sul suo modo di intendere il ruolo femminile, Giorgia Meloni ha risposto con lapidaria fermezza. Stavolta, però, non lo ha fatto con un tweet o una dichiarazione rilasciata in tv, ma direttamente dal suo scranno di presidente del Consiglio. Nella sua replica alla Camera, seguita all'intervento programmatico di stamani, la premier ha ribattuto in particolare alle parole della deputata dem Debora Serracchiani, che nel suo intervento l'aveva accusata di proporre un modello di donna subordinata al gener maschile.

L'attacco della Serracchiani

"Una donna presidente del Consiglio è per l'Italia un fatto storico, ne siamo lieti, coltivo però la speranza, che una volta grazie alla sua determinazione, l'idea che questo tetto di cristallo che si è rotto non si richiuda con una politica, che ci sembra di scorgere, vuole le donne un passo indietro agli uomini e dedite solo alla famiglia e ai figli", aveva nello specifico affermato la capogruppo del Pd alla Camera, intervenendo alla discussione generale sulle dichiarazioni programmatiche della premier. Poi, aveva aggiunto: "Se questi timori dovessero trovare conferma sappia che troverà in questi banchi e sicuramente nella maggioranza del paese, un'opposizione fermissima".

La replica della Meloni

Peccato che, nel proprio discorso al Parlamento, la capo di governo si fosse espressa in senso diametralmente opposto, citando anche alcune figure femminili ritenute esemplari proprio perché avevano "osato", aprendo la strada a un'emancipazione fatta di coraggio e di merito. Così, dal proprio scranno, Meloni ha replicato sull'argomento chiamando in causa la capogruppo dem. "Ho sentito dire che io vorrei le donne un passo dietro agli uomini... Mi guardi, onorevole Serracchiani, le sembra che io stia un passo dietro agli uomini?". , ha affermato.

E ancora, riferendosi direttamente al proprio discorso programmatico, ha aggiunto: "Non so da che cosa lei abbia evinto questa lettura me le debbo dire che non la condivido. Io stamattina ho parlato di lavoro, di welfare, di una società che non costringa a scegliere tra lavoro e maternità. Certo ho parlato anche di natalità e di famiglia (....) Quando si dice di aiutare la famiglia e la natalità, lo si fa per garantire piene libertà!".

Una strigliata che dai banchi dell'opposizione è stata accolta con qualche brusio di protesta e da un lungo applauso del centrodetra.

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