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"Sembra un film ma questo è solo l'inizio"

"Sembra un film ma questo è solo l'inizio"

Torino Una giornata epocale per il calcio femminile. È la sensazione di tutti, vincenti e perdenti. Al netto della tanta emozione che forse non ha fatto giovare al meglio (lo dicono le giocatrice). «É stata una bella giornata e anche chi si è affacciato la prima volta al calcio femminile ha potuto notare che c'è tanta sostanza, tanta qualità - ha detto Antonio Cinciotta, allenatore della Fiorentina -. Oggi era una partita straordinaria. Ma mi piacerebbe che non si dicesse più che ci sono tanti spettatori che vanno a vedere le donne che giocano negli stadi importanti. Quando questo diventerà un fatto ordinario, sarà straordinario».

Una partita della svolta per il calcio femminile anche per Rita Guarino, allenatrice Juventus che però ammonisce: «Questo deve essere un punto di partenza non d'arrivo. Bisogna continuare su questa strada e giocare anche in altri grandi stadi. C'era grande equilibrio, grande posta in palio e giocare davanti a tutta quella gente è stata un grossa emozione. Anche per me. Appena entrata nello stadio mi sembrava di vivere in un film».

È tempo per chiedere il professionismo? «Il professionismo dovrà essere una condizione fondamentale anche per tutte le tutele che ne conseguono dal punto di vista presidenziale e assistenziale. È un diritto fondamentale delle donne che vogliono fare di questo sport una professione. Ma oggi il calcio femminile non è pronto. Bisogna strutturarsi in maniera diversa».

Per Sara Gama capitano della Juventus: «Sono stati una serie di sogni che si avveravano: prima ci hanno detto che avremmo giocato all'Allianz poi che arrivava sempre più pubblico e infine abbiamo vinto. Gestire l'emozione non è stato facile entrambe le squadre non hanno dato il meglio ma c'era tanta emozione e penso sia umano».

Per Paolo Rigamonti, General Manager e Ad di Mars Italia e co-sponsor della Juventus con m&ms: «L'iniziativa di oggi lo dimostra: una sfida sportiva che, oltre a un grande passo nel mondo del calcio femminile, rappresenta anche un importante traguardo culturale». AM

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