"Pensa a tuoi problemi". Così Fontana smonta gli attacchi di Ricciardi

Il consulente del Ministero della Salute va all'attacco: "La Lombardia si è mossa tardissimo". Dura replica del governatore leghista: "Dovrebbe conoscere bene i fatti prima di parlare"

"Pensa a tuoi problemi". Così Fontana smonta gli attacchi di Ricciardi

Il governo inizia a muovere i primi passi in vista del possibile imminente arrivo del vaccino anti-Coronavirus. Recentemente la Pfizer ha annunciato l'efficacia al 90% dell'antidoto, frutto del matrimonio tra la Big Pharma americana e la biotech tedesca BioNTechche. I giallorossi dovranno farsi trovare preparati e perciò starebbero per affidarsi nuovamente a Domenico Arcuri, nonostante i flop su mascherine e banchi a rotelle. Il commissario dovrà occuparsi della distribuzione (dalla gestione delle scorte alla conservazione) e della spedizione, affinché tutto "sia efficiente e avvenga in piena sicurezza". Si tratta dell'ennesimo disastro annunciato? Probabilmente sì. Intanto però c'è chi non perde tempo per attaccare Attilio Fontana e la sua Giunta regionale.

Franco Locatelli del Consiglio superiore di sanità ha annunciato che sono già iniziate le fasi di studio preliminari su tutte le problematiche e sulle possibili soluzioni per far sì che il vaccino venga distribuito senza eccessive complicazioni. Tuttavia Walter Ricciardi ha lanciato un allarme sulla Lombardia: "Rischia di non avere i vaccini. Si è mossa tardissimo. Ha fatto 9 gare, l'ultima a ottobre, quando la Gran Bretagna i vaccini li ha comprati nel dicembre del 2019". La replica del governatore leghista è stata immediata: "Dovrebbe conoscere bene i fatti prima di fare queste affermazioni". Infatti - consapevoli del fatto "che ci sarebbe stata una platea più ampia di richieste" - è stato acquistato l'80% in più di vaccini rispetto allo scorso anno, con 800mila dosi già distribuite. "I vaccini per le fasce protette ci sono", ha assicurato.

"Pensi ai suoi problemi"

Incalzato ancora sulle parole pronunciate dal consulente del Ministero della Salute, Fontana lo ha definito "un tecnico" e quindi lo ha invitato a occuparsi "dei suoi problemi e non dei nostri". Ciò che conta è che i vaccini ci siano, "sia che uno li compri prima o che li compri dopo". "Non credo che siano migliori quelli comprati prima rispetto a quelli dopo", è l'osservazione del presidente della Regione Lombardia.

Fontana, intervenuto ai microfoni di Rtl 102.5, ha parlato anche della situazione locale. Un contesto "di grande pressione", almeno limitatamente ad alcune zone. Come nella prima ondata in primavera il Covid-19 si concentrò su Bergamo, Lodi e Brescia, ora si è concentrato su Varese, Monza e Milano.

Nonostante il quadro non sia affatto tranquillo, il governatore ha voluto tranquillizzare i cittadini lombardi affermando di essere in grado "di dare risposte a tutte le richieste d'aiuto che vengono presentate". Comunque, è opportuno ripeterlo, l'obiettivo principale è "cercare fare in modo che questa linea di contagi si abbassi".

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