Braccio di ferro sulla morte dell'ex presidente egiziano Morsi. L'Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani ha chiesto una «indagine indipendente» dopo il decesso, lunedì nell'aula di tribunale del Cairo, dell'ex raìs mentre era in corso un'udienza nei suoi confronti. «Qualsiasi morte improvvisa in custodia deve essere seguita da un'indagine immediata, imparziale, approfondita e trasparente, condotta da un organismo indipendente, per chiarire la causa della morte», ha affermato il portavoce Onu Rupert Colville.
I sostenitori dell'ex presidente egiziano hanno accusato le forze di sicurezza di averlo «assassinato» e di ritardo nei soccorsi. Morsi sarebbe rimasto per venti minuti a terra dopo il collasso prima di essere soccorso. Un'accusa sostenuta pure dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, nel corso di un evento a Istanbul: «Mohamed Morsi non è morto per cause naturali, è stato ucciso».
«Morsi ha lottato per terra in tribunale per 20 minuti - ha spiegato il leader turco - Purtroppo le autorità non sono intervenute per salvarlo», ha affermato Erdogan, che lunedì - il giorno del decesso di Morsi durante un'udienza in tribunale - ha definito l'ex presidente un «martire».Ma l'Egitto rifiuta qualsiasi accusa e anzi contrattacca puntando il dito sulle Nazioni Unite per la politicizzazione della morte dell'ex presidente.
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