Sgravi ed ecobonus per far ripartire edilizia e ristrutturazioni

Sgravi ed ecobonus  per far ripartire edilizia e ristrutturazioni

Cinquecento milioni per il 2019 e un miliardo dal 2020 per rilanciare il settore immobiliare e in particolare le ristrutturazioni. La proposta di legge di Forza Italia, di cui è prima firmataria la deputata pratese Erika Mazzetti, prevede semplificazioni edilizie e una delega al governo per semplificare la normativa urbanistica ed edilizia e per favorire la riqualificazione e il riuso del patrimonio esistente. La principale semplificazione riguarda l'autorizzazione del soprintendente per opere su beni culturali: deve avvenire entro 90 giorni invece degli attuali 120. Decorso inutilmente il termine, l'autorizzazione della Soprintendenza si intende acquisita.

Tra gli obiettivi della proposta di legge, estendere a tutti coloro che eseguono interventi di ristrutturazione (incluso l'adeguamento sismico) la facoltà di beneficiare, invece della detrazione, della cessione del corrispondente credito ai fornitori o ad altri privati. E poi estendere ai proprietari di qualunque immobile di usufruire degli Ecobonus per interventi di riqualificazione energetica, consentendo di migliorare gli immobili in locazione.

Viene anche introdotta in forma stabile la cedolare secca del 10 per cento per qualunque tipo di immobile in locazione.

Sono esentati da Imu e Tasi negozi, botteghe e edifici usati per attività imprenditoriale e non affittati da almeno due anni, tutti gli «immobili merce» delle imprese edili (sia fabbricati che aree edificabili iscritte in bilancio tra le «rimanenze»).

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