
È morto Celeste Pin, ex giocatore della Fiorentina, 64 anni, idolo dell'infanzia di molti. Si sarebbe tolto la vita nella sua abitazione di Firenze, sopra le colline di Careggi. A dare l'allarme un parente che non l'aveva più sentito.
Sul posto sono intervenuti i medici del 118 e la polizia. In casa non sarebbe stato trovato alcun biglietto e gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'accaduto. "Rimarrà, per sempre, nella storia gigliata": così la Fiorentina esprime il suo cordoglio. "Il presidente Commisso, sua moglie Catherine, il direttore generale Alessandro Ferrari, il direttore dportivo Daniele Pradè, mister Pioli e tutta la Fiorentina, si uniscono al dolore della famiglia Pin ed esprimono le più sentite condoglianze per la scomparsa di Celeste" è il messaggio via social. "Oltre ad aver indossato i colori viola per lunghi anni come calciatore, Celeste è rimasto sempre un tifoso della Fiorentina e non ha mai fatto mancare la propria vicinanza ed il proprio sostegno in tutte le occasioni sia pubbliche sia private ed è per questo che rimarrà, per sempre, nella storia gigliata".
Pin è stato un dirigente sportivo. Per anni da difensore è stato la bandiera della Fiorentina dopo aver esordito da professionista nel Perugia, con i viola giocò la finale di Coppa UEFA 1989-1990 persa contro la Juventus. Ha militato anche con Verona e Siena, dove ha chiuso la carriera agonistica. Quando era nella Fiorentina ha giocato con Roberto Baggio e con Stefano Pioli.
Pin lasciò il calcio a metà anni Novanta, rimanendo a Firenze e dedicandosi sempre al calcio, ma come dirigente. Negli anni è stato dirigente di vari settori giovanili di squadre fiorentine. Ed era commentatore sportivo. Nella vita di tutti giorni si occupava del settore immobiliare.