«Siamo al governo ma lavoriamo per ricomporre il centrodestra»

Milano«Questo governo non è un monocolore Pd. È il caso che il premier Matteo Renzi lo tenga ben presente. Sempre ben presente».

Senatore Roberto Formigoni, ma voi del Nuovo centrodestra di questo governo fate parte. Magari potreste ricordarglielo.

«Ma dirò di più, questo di Renzi non è nemmeno un governo di centrosinistra».

E che cos'è allora?

«È un'alleanza istituzionale tra una parte del centrosinistra e una parte del centrodestra».

E non è che voi alfaniani gli fate da stampella solo per questione di poltrone? Sarebbe roba da vecchi democristiani.

«No. Lo appoggiamo in un momento di crisi economica particolarmente difficile. E siamo indispensabili».

Vuol dire che Ncd è indispensabile per non far cadere il governo?

«Renzi si vantava di avere tre alleanze: quella del Nazareno con Silvio Berlusconi e quella con la sinistra dem per eleggere Mattarella sono già naufragate. Gli restiamo solo noi di Ncd».

Siete indispensabili e quindi ora gli presentate il conto?

«Il mio è un monito a Renzi: noi di Ncd pretendiamo più rispetto e più attenzione ai nostri temi».

Quali sono questi temi?

«Stanno venendo al pettine nodi importanti come il Jobs Act, il decreto sulle banche popolari, lo ius soli e la cittadinanza agli stranieri, le unioni civili».

Avviso al timoniere fiorentino?

«Renzi li tratti con la massima cautela, perché senza di noi non c'è più governo».

Ma stando in un governo di centrosinistra è un po' difficile far passare temi di centrodestra. Non ci avete mai pensato?

«Ripeto che questo è un governo di solidarietà temporanea, ma Ncd non è disposto a rinunciare alle sue posizioni di centrodestra».

Ma come si conciliano destra e sinistra?

«Ognuno deve rinunciare a qualcosa».

Ncd che resta nel governo non è un ostacolo alla riaggregazione del centrodestra?

«Il governo Renzi è un passaggio temporaneo perché non si può andare ad elezioni anticipate che sarebbero un disastro economico per il Paese e spaventerebbero i mercati internazionali».

Voi di Ncd giocate su due tavoli?

«Siamo al governo, ma lavoriamo per ricomporre il centrodestra».

E ripartendo da dove?

«Il campo è devastato, bisogna ricongiungere le diverse anime».

Il leader della Lega Matteo Salvini dice a Berlusconi che se entrate voi e Alfano, lui non ci sta più.

«Posizione inaccettabile. Se n'è accorta anche Fi che prima ha rischiato di diventare subalterna alla Lega, ma adesso ha rifiutato qualsiasi veto».

Cosa pensa di Raffaele Fitto?

«Non giudico in casa altrui, ma per almeno concorrere a vincere le elezioni abbiamo bisogno di tutti».

Con Salvini candidato premier?

«Con posizioni estremiste, anti euro e lepeniste non arriviamo nemmeno al ballottaggio. Oggi la linea politica di Salvini è inaccettabile».

Ma la Lega ha i sondaggi a favore.

«Non possiamo vendere la nostra anima».

Che voto darebbe al governo Renzi?

«Luci e ombre. Non si fanno le riforme con metà parlamento fuori dall'aula».

Il ruolo futuro di Berlusconi?

«Avrà un ruolo indispensabile di facilitatore nella riaggregazione del centrodestra. Ma magari senza essere lui il candidato premier».

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