"Siamo in un incubo di ignoranza. Gaza? È tra il Tevere e il Mediterraneo"

Il giornalista Pierluigi Battista: "In un test agli universitari tante idiozie"

"Siamo in un incubo di ignoranza. Gaza? È tra il Tevere e il Mediterraneo"

Pierluigi Battista, ex vicedirettore del Corriere della Sera, tra i giornalisti italiani è uno di quelli più attenti sui problemi del Medio Oriente. E sugli effetti politici che la tragedia di Gaza sta avendo in Europa. Suo ultimo libro: "Il professore ebreo perseguitato due volte", edito da "La nave di Teseo".

Mi dica la verità: secondo lei i manifestanti conoscono bene i problemi della Palestina?

"Guardi, ho letto i risultati di uno studio recente di una professoressa che conosce molto bene quell'area del mondo. Si chiama Daniela Santus. Ha preparato un questionario e lo ha distribuito agli studenti universitari. Ha chiesto loro cosa vuol dire lo slogan Palestina libera dal fiume al mare. Cioè ha chiesto: qual è il fiume e quale il mare. Beh, lei non ha idea delle idiozie che si trovano nelle risposte. Uno studente ha risposto che il fiume è il Tevere e il mare è il Mediterraneo".

Non sanno niente?

"Niente. Parlano per esempio di Gaza occupata da sempre da Israele. Non sanno che 20 anni fa, nel 2005, il premier Sharon, considerato un leader della destra, smantellò tutte le colonie israeliane a Gaza. Sfollò 8000 persone, con scene tremende, apocalittiche, di disperazione e di dolore. Fu una scelta politica drastica la sua. Poi, l'anno dopo, Hamas vinse le elezioni, prese gli amici dell'Olp e li gettò dai palazzi e creò una dittatura mostruosa. Israele non c'era più a Gaza".

Ma esiste o no il problema-Palestina?

"Allora, anche qui un po' di storia che i manifestanti ignorano: dal 1948 al 1967 Gaza non era uno stato palestinese: era territorio egiziano. La Cisgiordania non era uno stato palestinese: era territorio che apparteneva alla Giordania. Poi nel 1967 la coalizione araba guidata da Nasser attaccò Israele e Israele la sbaragliò in sei giorni e occupò la Cisgiordania, il Sinai, il Golan e Gaza".

Poi però in parte restituì questi territori

"Sì. Fece la pace con l'Egitto e restituì il Sinai. Poi accettò di consegnare la Cisgiordania e Gaza".

Due popoli e due stati è possibile?

"Israele questa idea l'accettò subito quando fu fissata in una risoluzione dell'Onu. E invece gli arabi non l'accettarono".

E i palestinesi?

"Non esistevano. La Palestina non è mai esistita. Prima faceva parte dell'impero Ottomano, poi finì sotto il mandato inglese".

E gli Arabi come risposero alla risoluzione Onu?

"Gli arabi hanno detto: l'entità sionista non può neanche nascere".

Quando vede queste piazze cosa pensa?

"Siamo in un incubo di ignoranza e di antisemitismo".

Loro parlano di genocidio.

"Non sanno neanche cos'è il genocidio. Ci sono molti studi. È l'eliminazione programmata di una intera popolazione. Genocidio è la Shoah non la guerra a Gaza".

Lei pensa che i manifestanti amino più la piazza che la Palestina?

"Certo, la piazza. Non distinguono tra battaglia per l'ambiente e battaglia per la Palestina. Greta Thunberg è l'esempio e il simbolo. Una ragazza completamente analfabeta (non poco acculturata: analfabeta) che diventa icona delle battaglie ambientaliste e poi cambia cavallo e diventa icona della battaglia pro Pal. Greta, ma chi sei?".

La Palestina ha fatto da calamita per tutte le battaglie?

"Si. Perché è una battaglia senza senso. Free Palestina. Che vuol dire? Vuol dire che vuoi lasciarla nelle mani di Hamas?".

Landini?

"Landini lo sa che il primo sindacato libero nel Medio Oriente fu fatto dagli ebrei, prima ancora dello Stato di Israele? E lo sa che Hamas non permette l'esistenza di un sindacato libero?".

Però i morti a Gaza sono veri.

"Sì, ma le cifre sono sparate a caso. Chi dice centomila, chi dice 40mila, 50mila. Ma chi le dà queste cifre?".

Le piazze sono contro il governo?

"Sono contro l'Occidente. L'Occidente libero a loro fa schifo. Come ai tempi della guerra fredda. Allora era l'Urss ora la Palestina".

Cosa pensa della Flotilla?

"È un'operazione politica intelligente. Di umanitario non c'è niente. Niente.

Bisogna riconoscere che però loro sono forti sul piano della comunicazione. Un tocco di romanticismo coraggioso e quattro cialtroni. E hanno fatto un pandemonio. Pensi che Carmen Consoli dice che vuole andare con la sua barca a Gaza. Da ridere".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica