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In Sicilia non si applica la norma spazzacorrotti. L'ultima mossa dell'Ars

In Sicilia niente legge "spazzacorrotti", alle prossime elezioni chi andrà alle urne potrà conoscere tutto dei candidati. Una novità che riguarda tutta Italia, tranne la Sicilia.

In Sicilia non si applica la norma spazzacorrotti. L'ultima mossa dell'Ars

Niente da fare, la Sicilia non ce la fa proprio ad allinearsi al resto dell'Italia. Alle prossime elezioni amministrative: la legge 3 del 2019 non si applicherà. La norma dispone nuove misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici. Entrata in vigore del provvedimento dell scorso 31 gennaio, doveva entrare a pieno regime per le elezioni del prossimo 28 aprile. Una legge pensata per arginare la corruzione ma che non riesce ad essere applicata nell'isola. Sedici dei settanta deputati regionali dell'Assemblea regionale siciliana risultano al momento indagati, così come quattro assessori regionali su undici.

Il segretario del Pd Sicilia, Davide Faraone cavalca il vuoto normativo. "Noi chiederemo ai candidati delle nostre liste di inviarci curriculum e certificati penali che pubblicheremo sul web. Dimostreremo che su questi temi noi facciamo sul serio, altri chiacchierano. Sono un garantista - aggiunge - e non mi sono mai piaciuti i professionisti delle manette, ma possibile che in Sicilia, nel silenzio generale, non si applicherà in queste elezioni amministrative la legge 3 del 2019?". Ancor più grave, per Faraone, "è il silenzio che ha accompagnato questa scelta, soprattutto da parte di chi l'ha approvata a Roma. Ma dove sono finiti i cinque stelle, dov'è finita la Lega. È più semplice e più proficuo in termini di propaganda elencare in ogni competizione elettorale gli impresentabili invece di far rispettare le norme dello Stato. Noi però vogliamo sfidare i parolai e i manettari 2.0".

Il Movimento 5 Stelle invece, punta sulle abitudini di una certa politica. "Evidentemente la vecchia politica è dura ad abituarsi al cambiamento, ma è solo questione di tempo. Vogliamo però lanciare un invito a tutti i gruppi politici e candidati dei comuni siciliani: seguite l'esempio del Movimento 5 Stelle e presentate autonomamente e spontaneamente curriculum e certificato penale come facciamo noi da anni.

Ai cittadini, invece, suggeriamo di informarsi attentamente e pretendere trasparenza dai candidati prima di esprimere il loro prezioso voto".

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