Interni

La Sicilia ormai è l'approdo dell'Africa. A Catania sbarcano altre 108 persone

Nella città allestite due tendostrutture di 24 metri per accogliere i migranti salvati dalla Guardia costiera. Lampedusa sempre al collasso

La Sicilia ormai è l'approdo dell'Africa. A Catania sbarcano altre 108 persone

Malgrado gli appelli, l'Italia continua ad affrontare da sola l'emergenza migranti. E allora aiutati che Dio ti aiuta, e così, mentre ieri si dava il via libera dal Consiglio dei ministri allo stato di emergenza sui migranti per 6 mesi, a Catania sono state allestite due tendostrutture di 12 metri per 24, perché non basta più l'ex hub vaccinale anti-covid di via Forcile, a San Giuseppe La Rena, convertito lo scorso ottobre a struttura di prima accoglienza per migranti. Qui sono stati temporaneamente sistemati i primi 108 migranti trasbordati lunedì su nave Peluso della guardia costiera da un peschereccio intercettato in mare con in tutto 808 passeggeri e 105 sono stati condotti a Messina. Subito dopo l'approdo, nave Peluso è tornata in mare per effettuare le operazioni di traino in porto del peschereccio con i restanti 600 migranti, diretti a Catania. Le operazioni logistiche per il montaggio delle due tendostrutture sono scattate nella tarda serata di lunedì quando la guardia costiera era alle prese con il soccorso di 1.200 migranti stipati in due pescherecci. Uno è quello con gli 808 passeggeri fatti sbarcare a Catania. È stato intercettato dalla guardia costiera a oltre 120 miglia a Sud-Est di Siracusa. L'altro, intercettato da nave Diciotti della guardia costiera a circa 170 miglia a Sud-Est di Capo Passero, al largo della Calabria ionica, ne aveva a bordo circa 400. Scortato dalla Diciotti, il peschereccio è diretto verso le coste calabresi, per approdare nel porto assegnato. Per accogliere i migranti a Catania nelle tendostrutture è entrata in campo la Protezione civile regionale, attivata dal presidente della Regione, Renato Schifani, e coordinata dal direttore generale Salvo Cocina, che ha dato supporto al Comune di Catania e agli oltre 30 volontari e 5 funzionari provenienti anche da paesi limitrofi come Adrano, Bronte, Misterbianco, San Giovanni La Punta e Siracusa, al fine di favorire l'accoglienza e la sistemazione temporanea dei migranti nell'ex hub vaccinale. «ll sistema di Protezione civile siciliano, con i suoi tecnici e il suo volontariato - dice Cocina - è stato mobilitato già nel pomeriggio di Pasquetta per dare assistenza alle operazioni di sbarco, coordinate dalla prefettura di Catania, e fornire una idonea sistemazione temporanea ai migranti». L'emergenza immigrazione si sposta, dunque, a Catania, ma Lampedusa non viene risparmiata, visto che in sole 48 ore, da venerdì a Pasquetta, ha registrato l'approdo di 2mila migranti. L'hotspot di contrada Imbriacola continua a essere sotto pressione, malgrado tutti gli sforzi sia per garantire la pulizia del centro sia per organizzare i trasferimenti che ci sono stati anche ieri secondo il piano redatto dalla prefettura di Agrigento di concerto con il Viminale. Ma il numero di migranti continua a essere sproporzionato rispetto ai 380 posti a disposizione. La struttura, infatti, ieri, accoglieva 1600 persone. Qui non si tratta soltanto di una Sicilia alle prese con gli sbarchi a raffica, ma di tutta l'Italia che deve far fronte all'accoglienza dei migranti, come ha sottolineato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, che, da ex presidente della Regione Siciliana, conosce bene le dinamiche degli sbarchi che in un primo momento incombono sulle terre di primo approdo, ma poi coinvolgono tutto lo Stivale dove vengono smistati i migranti al fine di alleggerire le strutture di prima accoglienza. Dall'inizio dell'anno a ieri sono sbarcati sulle nostre coste oltre 32mila migranti, il quadruplo dei 7.928 sbarcati nello stesso periodo dell'anno scorso. Il 17% dei migranti sbarcati proviene dalla Costa d'Avorio (5.204), il 13% dalla Guinea (3.959), l'11% dal Pakistan (3.336), l'8% dall'Egitto (2.385), il 7% dalla Tunisia (2.356) e il 7% dal Bangladesh (2.338). Al 3 aprile, i minori stranieri non accompagnati sbarcati sono 3.038: erano stati 14.044 in tutto il 2022 e 10.

053 in tutto il 2021.

Commenti