"Signor presidente". Il comunicato del governo che "zittisce" la Boldrini

In una nota diramata dal segretario generale Carlo Deodato, palazzo Chigi spegne le discussioni lessicali sul premier Meloni

"Signor presidente". Il comunicato del governo che "zittisce" la Boldrini

Una nota da palazzo Chigi smonta le polemiche sul lessico e zittisce tutti. Laura Boldrini e le femministe in primis. L'onorevole Giorgia Meloni è "il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri": ecco la dicitura corretta per indicare il nuovo premier. L'indicazione è stata messa nero su bianco in una comunicazione firmata dal segretario generale della presidenza del Consiglio, Carlo Deodato, e inviata a tutti i ministri del nuovo governo di centrodestra. Trapelato poi sui social, il dispaccio è risuonato come una precisazione destinata a spegnere le speculazioni linguistiche e ideologiche degli ultimi giorni.

La nota di palazzo Chigi

"Per opportuna informazione si comunica che l'appellativo da utilizzare per il Presidente del Consiglio dei Ministri è: Il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni", si legge nel testo vergato su carta intestata dal segretario generale Deodato. Poche ed essenziali righe utili però a mettere un punto fermo su una questione di forma (e non certo di contenuto) che aveva ormai assunto contorni surreali. I pasdaran del linguaggio inclusivo avevano infatti alzato i loro scudi di fronte alla scelta del premier di declinare al maschile la dicitura del proprio incarico. Decisione che, peraltro, era stata definita corretta e legittima anche dagli esperti in materia linguistica.

Meloni premier nota palazzo Chigi

Il tema era ormai diventato un pretesto per aprire dibattiti politici in chiave anti-Meloni. Se n'era discusso in Parlamento, tra i banchi dell'opposizione, e persino in tv. "Sembra che Giorgia Meloni viva la dimensione di essere donna quasi come una diminutio", aveva ad esempio affermato l'immunologa Antonella Viola su La7, lanciandosi in un'interpretazione alquanto opinabile. "Il modello di potere di Meloni è quello maschilista 'al maschile'...", aveva invece osservato la scrittrice Michele Murgia, facendo eco agli strali di Laura Boldrini sull'argomento.

Parole e invettive al riguardo, insomma, si erano sprecate.

Come se la questione fosse dirimente per i destini dell'Italia e prevalesse addirittura sul fatto che Meloni fosse diventata il primo presidente del Consiglio donna. Alla fine, il premier ha tirato dritto anche su questo tema e da Palazzo Chigi è arrivata quella nota definitiva.

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