Sileri: "Ripresa dopo Pasqua solo se calano i contagi"

Il viceministro della Salute interviene durante l’appuntamento dell’Associazione Luca Coscioni: "Bisognerà convivere con il virus almeno fino al vaccino"

Sileri: "Ripresa dopo Pasqua solo se calano i contagi"

"Un possibile inizio della ripresa ci sarà dopo Pasqua, ma solo se calano i contagi". Il virus non molla. L’Italia è col fiato sospeso. E mentre i cittadini, nel weekend assolato di primavera sono tentati di violare la quarantena, arrivano le parole piccate del viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri. "Bisognerà convivere con il virus fino al vaccino e con il distanziamento sociale. Dovremo investire in educazione, abituarci all’uso delle mascherine, che sono in arrivo. Ne serviranno milioni". Sileri parla durante l’appuntamento settimanale in diretta ogni sabato dalle 10 alle 13 sulle pagine Facebook e YouTube dell’Associazione Luca Coscioni, intitolato "Coronavirus Scienza e Diritti, affrontare l’emergenza, preparare il futuro", condotto dai vertici dell’associazione Marco Cappato, Filomena Gallo, Marco Perduca e il Prof. Michele De Luca.

Quanto ai tempi, secondo Sileri è possibile un inizio di ripresa, come detto, dopo le vacanze pasquali. Ma solamente se si riduce il numero dei contagiati. "L’ondata lombarda non verrà replicata nelle altre regioni se manterremo le misure. Il calo dei morti sarà più sensibile quando caleranno i contagi. È ipotizzabile in futuro il verificarsi di nuovi focolai, sicuramente maggiormente controllabili, almeno fino al vaccino. Intanto dovremo dedicare risorse e iniziare a prevedere misure per la ripresa, che sarà graduale".

Si stanno facendo tanti test per la rilevazione degli anticorpi, spiega Sileri. "Pure troppi, alcuni non rilevanti in quanto non rivelano dati attendibili su eventuali reinfezioni (alcuni sembrano guariti, ma sono falsi negativi, stimiamo un 14% che mantiene anche dopo il tampone una carica virale). Fare test a campione sulla popolazione sarebbe utile, più a livello scientifico, per comprendere lo stato dell’arte dei contagi. In generale sul tema rilevo anche io una corsa disperata alla notizia e diffusione di informazioni non verificate e dunque fuorvianti, che andrebbe evitata".

Sileri esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa di Giorgio Guastamacchia il poliziotto deceduto all’ospedale di Tor Vergata ed un sincero sentimento di vicinanza alla famiglia. Faceva parte della scorta del premier, Giuseppe Conte. Caduto dopo aver contratto il coronavirus. L’esponente di governo del Movimento cinque stelle osserva: "Ogni giorno subiamo perdite di vite umane che lasciano una profonda ferita di dolore. Un dolore che possiamo lenire scoprendoci comunità, e soprattutto consapevoli che seguendo con responsabilità le impegnative regole che ci siamo dati, salveremo molte vite".

All’appuntamento odierno di "Coronavirus Scienza e Diritti, affrontare l’emergenza, preparare il futuro" sono intervenuti anche Enrico Mentana, Direttore TgLa7. Antonio Cassone, ex direttore del Dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto italiano di salute. Enrico Bucci, Adjunct Professor presso la Temple University di Philadelphia. Ruggero De Maria, direttore della Patologia generale all’università Cattolica di Roma. Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute. Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. Giulio Enea Vigevani, professore di Diritto costituzionale presso l’Università di Milano Bicocca. Francesco Paolo Micozzi, professore di Informatica giuridica presso l’Università di Perugia.

Stefano Zanero, professore associato presso il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria presso il Politecnico di Milano. Antonio Nicita, Agcom. Insieme hanno fatto un quadro generale sull’andamento dell’emergenza coronavirus in Italia.

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