
Notoriamente, Jannik Sinner ha due passioni. La seconda è quella per le automobili belle e costose. Come la Ferrari parcheggiata nel cortile di casa, a Sesto Pusteria. Un vicino poco riservato ha filmato il campione mentre pulisce, con spugna e sapone, di dritto e di rovescio, il suo bolide Ferrari 812 Competizione, a listino 535mila euro, più gli accessori personalizzati. Jannik accarezza la portiera con la stessa grazia con la quale gioca una palla corta. Dopo la storica vittoria a Wimbledon, il tennista numero uno del ranking internazionale si rilassa così, prendendosi cura del suo gioiello. Che c'è di strano? Niente, considerato che Sinner, al 14 luglio 2025, ha incassato in totale circa 45 milioni di dollari in premi. Alla somma bisogna aggiungere l'assegno del torneo inglese, tre milioni e mezzo di euro. Poi ci sono le pubblicità e le sponsorizzazioni, e sono altri dobloni sonanti.. Dunque, se la Ferrari non la compra uno come lui... Eppure perfino l'innocente video, diventato virale all'istante, è riuscito a scaldare l'anima dei commentatori da internet o da giornale.
Come in tutte le storie italiane, si sono create fazioni bellicose. Innanzi tutto c'è il partito di chi ostenta superiorità e va a scrivere su tutti i social network: "Chi se ne frega di Sinner che lava la macchina", rilanciando il video.
C'è chi rimprovera "il bottino" allo sportivo più in vista del mondo e tira in ballo, per l'ennesima volta, la residenza a Montecarlo, lamentandosi perché Sinner non paga le tasse in Italia. Saranno fatti suoi come spende i soldi e dove preferisce vivere per allenarsi al meglio e, sì, forse per sfuggire all'ingordigia del fisco? No, non sono fatti suoi. Sono fatti di alcuni giornali che hanno "beccato" il campione e danno sfogo a una brutta bestia: l'invidia sociale. Ad alcuni, probabilmente nobili con decine di supercar in garage, non va bene neppure il modello di Ferrari. La 812 sarebbe da "nuovo ricco".
Sinner è un tipo riservato. Esprime gioia e rabbia con compostezza. Ha pagato un errore (veniale) altrui con una squalifica incassata senza vittimismo. Certo, non tutti i ragazzi accarezzano una Ferrari, ma il gesto di lavare a mano la propria automobile ha qualcosa di antico e di familiare. Il lusso e la normalità. Altre volte, lo abbiamo visto sorridere a una cotoletta e giocare a pallone in spiaggia. Tutte prove a suo carico, per la fazione che rimprovera al tennista un finto understatement. Commento tipo: "Con quel che guadagna non poteva andare all'autolavaggio come tutti?".
Se fosse andato all'autolavaggio il commento tipo sarebbe stato: "Come se la tira quel carotino".Poi c'è il partito che lo difenderebbe da tutto, a prescindere. Mossi da amore, questi fan vorrebbero fare una colletta per regalargli un'altra Ferrari. Tranquilli. Se la comprerà con la prossima vittoria.