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Siracusano: "Il Sud è il motore del Paese. Al lavoro per una giustizia garantista"

L'azzurra: "L'impegno per il Ponte e per affrontare le emergenze nazionali"

Siracusano: "Il Sud è il motore del Paese. Al lavoro per una giustizia garantista"

È un sottosegretario scelto per via dell'impegno profuso in Parlamento, eppure una parte dei media sta provando a imporre - come accade non di rado - una narrativa superficiale. Matilde Siracusano, esponente di Forza Italia che è stata eletta per la seconda legislatura consecutiva, è un membro dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Nello specifico, la Siracusano è uno dei sottosegretari ai Rapporti con il Parlamento, il ministero presieduto da Luca Ciriani. «Guardi - esordisce subito l'azzurra - , trovo inqualificabile l'atteggiamento di certa stampa che rende uno scarso servizio alla collettività, preferendo fare gossip anziché dare informazioni serie in merito ai profili di chi fa parte del governo». Il tono è quello di chi sembra risentito ma anche molto deciso a contrastare la frivolezza di alcune ricostruzioni. «È svilente - aggiunge - e siamo nel 2022, non nel Medioevo - sentirsi etichettare come ex miss, per un concorso di bellezza fatto quando ero una ragazzina, o essere riconosciuta politicamente solo per il mio legame sentimentale con il governatore Occhiuto».

In effetti, internet può venire in soccorso degli addetti ai lavori: una semplice ricerca basta e avanza per comprendere quante e quali iniziative siano state portate avanti dall' esponente siciliana - la Siracusano è nata a Messina - nel corso dei cinque anni appena trascorsi. Dallo stanziamento in favore della baraccopoli della sua città d'origine (100 milioni di euro), passando per le battaglie in materia di Giustizia e garantismo e, più in generale, per quanto messo in campo per lo sviluppo della Sicilia. «La mia nomina a sottosegretario - incalza l'azzurra, che è laureata in Scienze politiche - - rappresenta il riconoscimento, da parte del presidente Berlusconi e del premier Meloni, del percorso e del lavoro fatti in questi anni». C'è un ulteriore tema su cui la Siracusano ha già detto la sua e non intende mollare la presa: è il Ponte sullo Stretto, un progetto chiave su cui questo governo sembra procedere spedito. «Negli scorsi anni - annota il sottosegretario - ho contribuito, con la mia attività parlamentare, a riaccendere il dibattito nazionale sul Ponte. Adesso bisogna correre. Abbiamo una grande occasione per portare sviluppo, lavoro, investimenti, turismo, con un Sud che deve essere proiettato a diventare l'hub del Paese e dell'Europa sul Mediterraneo». A breve, il ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini avrà modo d'incontrare tanto il governatore della Regione Sicilia Renato Schifani quanto quello della Regione Calabria Roberto Occhiuto. È il segno concreto della volontà di fare in fretta.

La chiosa, per la Siracusano, non può che essere dedicata alla Giustizia e a quello che il governo di centrodestra si appresta a riformare: «ll ministro Nordio - osserva - è un fuoriclasse, averlo al governo è un'ottima notizia per il Paese. Sono certa che riuscirà a riformare dalle fondamenta e in modo intelligente una giustizia che non funziona.

Sono stata al suo fianco all'interno del Comitato Sì al referendum sulla giustizia e sono pronta a dare alla maggioranza il mio contributo».

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