Un'altra socialista alla guida di una città americana. Dopo il caso Zohran Mamdani, primo cittadino eletto di New York, anche la socialista Katie Wilson sarà il prossimo sindaco di Seattle, nello Stato di Washington. La vittoria di Wilson è stata confermata dopo il conteggio delle schede per posta: l'attivista progressista 43enne che si autodefinisce socialista come Mamdani a New York, ha superato di misura l'uscente Bruce Harrell. Wilson ha ottenuto un vantaggio di 1.976 voti su Harrell, e con un massimo di 1.320 schede rimanenti - che probabilmente ad ora saranno meno - è matematicamente impossibile per la seconda recuperare.
La campagna della 43enne ha puntato sul costo della vita, protezioni per gli inquilini, trasporto pubblico, e una tassazione più progressiva. Wilson tuttavia si troverà di fronte a un consiglio diviso ideologicamente (la lista moderata è presente in tutti i rami elettivi del governo) e significa che qualsiasi legge di successo potrà nascere solo attraverso un compromesso. Le promesse di Wilson di valutare nuove tasse per le aziende e i ricchi, ad esempio, dovranno ottenere i voti dei membri più scettici del consiglio per diventare realtà.
Dalla Grande Mela, intanto, il nuovo sindaco Mandami fa sapere che contatterà il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, prima di assumere l'incarico l'1 gennaio, definendo il rapporto fra il consiglio comunale e la Casa Bianca "essenziale per il successo" della città.
Al presidente, Mamdani dirà di voler "lavorare per il bene di tutti" i cittadini di Ny e si dirà "pronto" a lavorare con l'amministrazione dove possibile per raggiungere l'obiettivo di migliorare la vita dei newyorkesi.