È Giorgia Meloni, il candidato sognato da Nunzia De Girolamo per il Campidoglio. Un endorsement inaspettato: il preludio, forse, di un'inedita alleanza tra Fdi e l'Ncd di Angelino Alfano? È presto per dirlo, ma di sicuro l'intervista che l'ex ministro dell'Agricoltura del governo Letta ha rilasciato oggi al Tempo non è certo casuale.
Parlando con il quotidiano capitolino, l'esponente del Nuovo Centrodestra commenta lo scandalo di "Mafia Capitale" affermando che "i romani meritano di andare a votare" e proponendo come candidato per la poltrona di sindaco di Roma niente meno che il leader di uno dei partiti che con maggior fierezza sono all'opposizione di quel governo che, nonostante tutto, la De Girolamo continua a sostenere.
L'ex ministro, pur premettendo di "non amare i processi mediatici", chiede misure contro la corruzione non dettate dall'onda dell'emozione, ma pensate innanzitutto per combattere il fenomeno a livello locale. Nel pratico, "commissioni appaltatrici terze e sorteggiate dal prefetto." Poi però passa all'attacco, chiedendo le dimissioni del sindaco Ignazio Marino e invocando le urne.
Urne che, la De Girolamo non lo nasconde, "debbono essere l'occasione del centrodestra per ripartire, ritrovando le ragioni dello stare insieme e accantonando tutti i momenti di rancore e di odio politico". E, al momento fatidico di indicare un candidato, non ha dubbi: come sindaco vorrebbe Giorgia Meloni.
Certo, all'inizio risponde che "il primo nome che mi viene in mente è la Lorenzin", ma non ci crederebbe nessuno e comunque "sta facendo benissimo il ministro della Sanità, non vorrà cambiare..."La scelta cade quindi sull'ex ministro della Gioventù, ex compagna di partito nel Pdl e, forse, futuro alleato nel progetto di ricostruzione del centrodestra che la De Girolamo non smette di sognare.
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