Soncin, i maltrattamenti e un arresto per truffa sulle auto di lusso

La pm Alessia Menegazzo nel provvedimento di fermo a carico del 52enne scrive che tra Gianluca Soncin e Pamela Genini c'era "un rapporto possessivo e violento"

Soncin, i maltrattamenti e un arresto per truffa sulle auto di lusso
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Inserendo il nome di Gianluca Soncin nei motori di ricerca, viene fuori una storia che risale al 2010, quando la Guardia di Finanza smantellò una presunta associazione a delinquere specializzata nell'importazione di centinaia di auto di lusso dalla Germania per un valore commerciale di circa 30 milioni di euro. In totale evasione delle imposte. Stando all'inchiesta delle Fiamme Gialle, gli indagati avevano messo in piedi un sistema di scatole cinesi, con la creazione e l'interposizione negli scambi di società cartiere che emettevano fatture per operazioni inesistenti a favore di altre aziende beneficiarie della frode. L'obiettivo? Piazzare le fuoriserie alle concessionarie italiane a prezzi iper concorrenziali, grazie al mancato pagamento dell'Iva. Tra gli undici finiti in manette, come disposto dell'ordinanza del Tribunale di Termini Imerese, figurava pure il nome di Soncin, originario di Biella ma residente a Cervia (Ravenna), che all'epoca aveva 37 anni.

Per il resto sappiamo che l'uomo arrestato mercoledì notte per omicidio volontario premeditato non è mai stato sposato, ma che sarebbe padre di un ragazzo di 28 anni nato da una relazione avuta da ragazzo. Come ha confermato ieri la sua legale, Simona Luceri, a suo carico non ci sono denunce per stalking, tuttavia da Cervia veniamo a sapere che nel 2011 Soncin sarebbe stato arrestato per maltrattamenti e che la convivente che ha avuto prima di Pamela sarebbe letteralmente fuggita da lui, addirittura senza più dare notizie.

Intanto la pm Alessia Menegazzo nel provvedimento di fermo a carico del 52enne scrive che tra Gianluca Soncin e Pamela Genini c'era "un rapporto possessivo e violento". La valutazione degli inquirenti è fondata, in particolare, sulle dichiarazioni di Francesco D., il 40enne ex fidanzato della ragazza e che mercoledì sera ha chiamato i soccorsi.

"Le sue dichiarazioni hanno permesso di ricostruire in modo cristallino il rapporto possessivo e violento intercorso fra l'indagato e la persona offesa - si legge nel fermo - facendo luce sulle possibili ragioni che hanno spinto l'uomo al gesto omicidiario da tempo espresso con minacce di morte e organizzato procurandosi una copia delle chiavi dell'appartamento all'insaputa della vittima". Soncin sarà interrogato oggi alle 10 a San Vittore.

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