Politica

Sondaggio, centrodestra al 47,3% sbaraglia i giallorossi

Secondo l’ultima rilevazione di Ixè per Cartabianca, Lega in flessione al 27,5%, mentre Pd, FdI e Forza Italia crescono. Ecco tutti i numeri

Sondaggio, centrodestra al 47,3% sbaraglia i giallorossi

È sempre tempo di sondaggi, specialmente quando la maggioranza di governo litiga – come sta facendo quella giallorossa – e le urne potrebbero essere dietro l’angolo, o quasi. E allora come tutte le settimane ecco l’appuntamento con il sondaggio realizzato da Ixè per Cartabianca, il programma di approfondimento politico condotto da Bianca Berlinguer martedì sera, nel prime time di Rai Tre.

La rilevazione effettuata dall’istituto demoscopico racconta di un momento di difficoltà della Lega: il Carroccio, infatti, viene data in flessione di mezzo punto percentuale rispetto all’ultima analisi degli orientamenti dell’elettorale. E così il partito di Matteo Salvini passa dal 28% al 27,5% delle preferenze.

Ma la compagine leghista può comunque dormire sonni abbastanza tranquilli, visto che alle sue spalle vi è il vuoto. Il Partito Democratico, infatti, rimane lontanissimo: i dem di Nicola Zingaretti, infatti, guadagnano lo 0,4% e si portano al 20,5%, ma tra il Pd e la Lega vi sono ancora ben sette punti percentuali.

Stabile, invece, il Movimento 5 Stelle, che pare essere finalmente riuscito a bloccare l’emorragia di consensi di questi ultimi mesi: i pentastellati non perdono e non guadagnano fanta-voti e si confermano sul volume della scorsa rilevazione al 14,9%.

Continua invece a salire Fratelli d’Italia. Giorgia Meloni e i suoi possono sorridere: FdI prende lo 0,2% e si porta al 12,9%, ad appena due punti percentuali dai grillini. Il clamoroso sorpasso dei meloniani ai 5 stelle non è più impossibile.

Dunque, ecco gli azzurri di Silvio Berlusconi: Forza Italia torna a guadagnare qualcosa (+0,2%) e si attesta al 6,9%. Bene, sommando le cifre di FI, FdI e del Carroccio il centrodestra unito vale il 47,3%.

In crisi nera troviamo invece Italia Viva di Matteo Renzi. La "strategia della tensione" adottata dall’ex premier sulla riforma della Giustizia – sulla prescrizione i renziani hanno sostanzialmente rotto con Conte, Pd e M5s – non paga e anzi inguaia Iv, che crolla a un misero 3%.

La Sinistra (+0,2) si attesta al 3,2% delle preferenze, mentre Più Europa si mantiene stabile al 2,8%. Un punto percentuale in meno, invece, per Europa Verde, mentre Azione di Carlo Calenda non sfonda e si ferma al 1,4%. Cambiamo! di Giovanni Toti rimane inchiodato sotto l’1%, allo 0,7%.

Ultimo ma non per importanza il dato relativo agli indecisi e al non voto: rappresentano il 38,8% dell’elettorato italiano.

Sondaggio: se si votasse oggi

L’Ipsos di Nando Pagnoncelli ha realizzato per il Corriere della Sera una simulazione qualora si votasse oggi.

Bene, i dati parlano chiaro: Lega prima col 32%, seguita dal Pd al 20,3%. Dunque M5s al 14%, Fratelli d’Italia al 12%, Forza Italia al 6,5%, Italia Viva in difficoltà al 4,3%, Sinistra Italiana-ArticoloUno-Leu al 2,6, Azione al 2,4, Europa Verde all’1,5% e +Europa all’1,1%,

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