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Sondaggio in parlamento: Conte è appeso a un filo

Sondaggione della Stampa che interpella deputati e senatori sul futuro del governo e del premier: secondo il 51% rimarrà a Palazzo Chigi

Sondaggio in parlamento: Conte è appeso a un filo

La permanenza di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi è appesa a un filo. È quanto pensano molti italiani, molti analisti e commentatori politici e soprattutto numerosi deputati e senatori di maggioranza e opposizione. Già, perché secondo un sondaggio realizzato da La Stampa su un campione di 49 parlamentari – trentatré a Montecitorio e sedici a Palazzo Madama – dà come responso e come fotografia la poltrona traballante e scricchiolante del sedicente avvocato del popolo.

Il presidente del Consiglio, nonostante rimanga tutto sommato stabile negli indici di gradimento dell’opinione pubblica, sta pagando soprattutto a livello di equilibri politici i tanti-troppi errori di comunicazione. Matteo Renzi e la sua Italia Viva, teorica alleato di Leu, Pd e M5s in questo raffazzonato Conte-bis, non ha digerito il limitato allentamento delle misure di contenimento e secondo l’ex segretario piddì l’attuale premier starebbe forzando oltre modo la costituzione, la starebbe "calpestando". Forza Italia seppur in modo più tenero di Fratelli d’Italia e Lega anche ieri ha attaccato Conte. Poi Meloni e Salvini hanno rincarato la dose, in un centrodestra comunque unito contro i giallorossi.

Ma torniamo al "sondaggione" della Stampa sul presente e il futuro politico del sedicente avvocato del popolo. L’analisi ha chiesto "a un campione di 33 deputati e 16 senatori (rappresentativi di almeno il 5 per cento dei componenti di ogni gruppo) una valutazione in forma anonima su come sia stata affrontata l' emergenza coronavirus dal governo" e sul futuro di Conte.

Bene, ecco i risultati. Alla domanda che chiede di fare una previsione sulla permanenza o meno di Conte nel ruolo di "prime minister" una volta che l’emergenza sanitaria nazionale sarà rientrata, il 51% si dice certo che Giuseppi sarà al suo posto, mentre il 42,8% pensa che l’Italia – nel 2021, o magari anche prima – avrà un nuovo presidente del Consiglio. Ci sono anche gli indecisi, che rappresentano il 6,2%.

Per quanto concerne invece come l’esecutivo abbia affrontato la crisi del Covid-19, il 75,5% del campione rappresentativo dei parlamentari parla di errori, specialmente nelle ultime settimane. Ma tra questi 37 che rappresentano il 75,5%, in tredici (su un totale, ricordiamolo, di 49) nutrono un giudizio tutto sommato positivo dell’operato del Conte-bis. In 11, invece, promuovono a pieni voti Conte e la sua gestione.

Ciò significa che, in 24 su 49 (uguale al 49%) gradiscono la gestione Conte e lo stesso premier, bocciato invece dal 51%, che è curiosamente lo stesso volume di parlamentari che pensa che l’avvocato rimarrà premier.

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