Soumahoro sfrutta gli sbarchi per scalare il Pd con il razzismo

Il "dolore" potrebbe essere l'arma letale di Aboubakar Soumahoro per scalare il Pd

Soumahoro sfrutta gli sbarchi per scalare il Pd con il razzismo

Il «dolore» potrebbe essere l'arma letale di Aboubakar Soumahoro per scalare il Pd. La strategia (a sinistra) funziona. Il deputato dei Verdi, che sogna un futuro da segretario del Pd, salta dalla cattedra dell'Università Sapienza di Roma al porto di Catania dove è c'è la nave dell'Ong Sos-Humanity 1 con 179 immigrati. Con naturale spregiudicatezza il nuovo enfant prodige della sinistra italiana passa dai convegni al fianco di Marco Damilano al mare della Sicilia. Senza timore soffia sul vento dell'indignazione, calandosi, come già avvenuto in occasione del botta e risposta con il presidente del Consiglio Gorgia Meloni durante il voto in Aula sulla fiducia al governo, nella parte della vittima. Il colore della pelle è un alleato.

Gli immigrati sulla nave dell'Ong Sos-Humanity sono suoi fratelli. Il copione non cambia: «Sono arrivato a Catania come essere umano che ha deciso di mettere la propria vita al servizio dell'Umanità». Lacrime e commozione.

Il richiamo a donne e bambini non deve mai mancare: «Vado sulla nave da uomo che ha sempre rifiutato di essere complice della politica dell'indifferenza. I bambini su quella nave possono essere miei figli, quelle donne su quella nave possono essermi madre e quei uomini sulla nave possono essere i miei fratelli». «Se impariamo a guardare i naufraghi con gli occhi dell'amore e della compassione - osserva Soumahoro - riusciremo a riallacciare i nostri cuori con l'Umanità. La loro colpa è che hanno un diverso colore della pelle».

Ma ormai l'obiettivo dell'ex bracciante è chiaro: conquistare il timone del Pd. Ha scelto uno spin doctor di livello: proprio Damilano, che in amicizia gli consiglia le mosse. Tra università e Ong l'opa sulla sinistra è iniziata. Con la benedizione di Fabio Fazio. Gli ingredienti ci sono tutti. All'appello manca solo Roberto Saviano per l'endorsement definitivo. Per Aboubakar Soumahoro ogni occasione è buona per mettere in mostra il lato debole, sentimentale. Prima gli stivali nel giorno dell'insediamento alla Camera dei deputati. Poi la marcia della pace per i fratelli ucraini. Ma anche russi. Sono tutti fratelli. Come gli immigrati. Soumahoro ha davvero una famiglia allargata. Sarà lui l'anti Conte? Per Claudio Velardi sì. Il Pd non ha alternative per contendere all'ex premier la guida del fronte progressista.

C'è un solo nome forte: Aboubakar Soumahoro.

Mentre si litiga sul congresso, lo sconosciuto deputato dei Verdi avanza e conquista la simpatia della base. La scoperta di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni è pronto a sbarcare al Nazareno.

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