
La questione immigrati torna ad infiammare l'America, questa volta per una drammatica sparatoria avvenuta a Dallas in un centro di detenzione per i migranti. Un cecchino da un tetto ha preso di mira un ufficio dell'Immigration and Customs Enforcement in Texas, uccidendo due detenuti mentre un altro si trova in condizioni critiche, prima di suicidarsi. Nessun agente dell'Ice è rimasto ferito, ma l'Fbi ha definito l'episodio come "un attacco contro l'agenzia Usa che controlla l'immigrazione, come avvenuto il 4 luglio", sempre in Texas. Sui proiettili usati dall'aggressore, infatti, sono state trovate le scritte "anti-Ice".
"L'indagine è in corso, ma un primo esame delle prove mostra un movente ideologico dietro questo attacco - ha spiegato il direttore del Bureau, Kash Patel - Questi spregevoli attacchi politicamente motivati contro le forze dell'ordine non sono un caso isolato".
La polizia di Dallas ha fatto sapere che gli agenti sono intervenuti in seguito a una chiamata di emergenza presso la struttura intorno alle 6.40 di mattina ora locale: l'uomo armato, che fonti informate hanno identificato come il 29enne Joshua Jahn, ha aperto il fuoco dal tetto di un ufficio legale di fronte al centro di detenzione in Empress Street, mentre l'agenzia ha precisato che ha sparato "indiscriminatamente all'edificio e alle persone presenti all'interno".
Poco dopo l'incidente, la segretaria del dipartimento per la sicurezza interna, Kristi Noem, ha scritto su X che "sebbene non conosciamo ancora il movente, sappiamo che le nostre forze dell'ordine dell'Ice stanno subendo una violenza senza precedenti. Deve finire". Mentre il governatore repubblicano del Texas, Greg Abbott, ha assicurato che "questo assassinio non fermerà gli arresti, la detenzione e l'espulsione degli immigrati clandestini. Collaboreremo con l'Ice e il dipartimento di Polizia per scoprire il movente e offriremo all'Ice ulteriore supporto per le loro operazioni". "La violenza politicamente motivata è sbagliata", ha commentato invece il senatore conservatore del Texas Ted Cruz, invitando i politici a smettere di "usare la retorica per demonizzare l'Ice": "Negli Usa non siamo d'accordo. Va bene, questo è il processo democratico, ma i vostri oppositori politici non sono nazisti". Quindi, ha invitato gli americani a "lavorare insieme senza demonizzarsi e attaccarsi a vicenda".
La struttura presa di mira, peraltro, è la stessa interessata a fine agosto da un allarme bomba, per cui un uomo è stato arrestato e incriminato dopo aver ammesso di essere in possesso di un detonatore. E sempre negli ultimi mesi le forze dell'ordine sono state ripetutamente attaccate, ancora nel Lone Star State. Il 4 luglio in un centro di detenzione per immigrati un agente di polizia è rimasto ferito per un colpo al collo, mentre il 7 luglio un uomo armato di fucile d'assalto ha sparato decine di colpi contro agenti federali mentre uscivano da una base della U.S. Border Patrol a McAllen.
Il soggetto, identificato come Ryan Louis Mosqueda, ha ferito un agente prima che le autorità lo uccidessero. "L'attacco ossessivo alle forze dell'ordine - ha dichiarato il vice presidente JD Vance in quell'occasione - in particolare all'Ice, deve cessare".