
Venticinque gatti spariti in un mese in due villaggi di montagna dove abitano non più di cento abitanti. È un mistero, quello dei felini scomparsi da Lillaz e Sonveulla, frazioni di Cogne, in Valle d'Aosta, sul quale la Procura di Aosta ha aperto un'inchiesta. Perché il sospetto è che non si tratti di una predazione animale, come si potrebbe pensare dati i luoghi a 1.600 metri di quota dove volpi e lupi frequentano indisturbati i territori - anche se qui i gatti sono abituati a vivere tra prati e boschi e sono addestrati dall'esperienza a sopravvivere ai predatori - ma che a far scomparire i gatti sia stata la mano dell'uomo.
A suggerire questa pista agli investigatori, ai quali si sono rivolti i residenti, sono stati due ritrovamenti che, sicuramente in quei casi, hanno escluso l'eventualità di una razzia animale: in un prato di Lillaz è stato trovato un collarino dotato di un trasmettitore Gps disattivato appartenuto ad uno dei gatti scomparsi, mentre due felini sono stati rinvenuti morti all'interno di sacchetti della spazzatura, gettati in un cassonetto. Nelle ultime settimane, sono almeno cinque i proprietari che hanno sporto denuncia ai carabinieri. Così tante sparizioni in poco tempo, con i gatti scomparsi dalla sera alla mattina, hanno allarmato gli abitanti delle due frazioni ai confini del Parco del Gran Paradiso. Il timore di trovarsi di fronte ad un serial killer dei gatti ha fatto scendere in campo l'Aidaa, l'Associazione italiana per la difesa degli animali e l'ambiente, decisa a vederci chiaro. Tanto da assoldare un profiler, ovvero uno psicologo criminale che analizzerà le case e i luoghi delle sparizioni per tracciare un profilo e un identikit psicologico del presunto responsabile delle sparizioni dei gatti a Cogne. L'associazione ha anche messo una taglia di mille euro a chi con la sua denuncia alle forze dell'ordine, che si stanno occupando della vicenda, aiuterà a individuare il responsabile.
Anche l'amministrazione comunale è preoccupata per quello che sta accadendo.
Tanto da aver diffuso una nota sul profilo social ufficiale: "In merito agli smarrimenti di gatti avvenuti nelle ultime settimane, principalmente nelle zone di Sonveulla e Lillaz, sono state contattate le autorità competenti. In caso di allontanamento degli animali domestici da casa, si consiglia di contattare la sede dei Carabinieri o la Polizia Locale".