Guerra in Ucraina

Lo spettro nucleare agita l'Onu. Biden: "Putin uno spericolato. La guerra atomica non si vince"

Nel giorno dell'intervento all'Onu di Joe Biden, Volodymyr Zelensky (in video) e Liz Truss, Vladimir Putin chiama i russi ad una mobilitazione parziale

Lo spettro nucleare agita l'Onu. Biden: "Putin uno spericolato. La guerra atomica non si vince"

Nel giorno dell'intervento all'Onu di Joe Biden, Volodymyr Zelensky (in video) e Liz Truss, Vladimir Putin chiama i russi ad una mobilitazione parziale, innescando una risposta unanime dell'Occidente proprio dal Palazzo di Vetro di New York. Il presidente americano aveva già intenzione di incentrare parte del suo intervento in Assemblea Generale sull'invasione dell'Ucraina, ma dopo le parole del leader del Cremlino ha alzato i toni rivolgendo un durissimo attacco a Mosca.

Putin ha fatto «minacce nucleari spericolate e irresponsabili, una guerra nucleare non può essere mai vinta e non deve essere combattuta», ha detto Biden, accusando la Russia di aver «spudoratamente violato i principi fondamentali della carta dell'Onu». Le forze di Mosca hanno attaccato scuole, stazioni ferroviarie e ospedali come parte dell'obiettivo di «annientare il diritto dell'Ucraina di esistere come stato», ha continuato: «Nessuno ha minacciato la Russia e nessun altro oltre alla Russia ha cercato il conflitto. Questa è la guerra brutale di un solo uomo». Il Comandante in Capo ha poi affermato che se uno stato può «perseguire ambizioni imperiali senza conseguenze, questo mette a rischio tutto ciò per cui lottano le Nazioni Unite». Per quanto riguarda i referendum del Cremlino nel Donbass, sono una «farsa» e violano la sovranità di Kiev, ha ribadito Biden, sostenendo di volere che la guerra finisca, ma sulla base di condizioni giuste. Compatta anche la condanna a Putin degli altri leader occidentali, pure della Turchia che definisce «illegittimi» i referendum. Per il presidente francese Emmanuel Macron le decisioni dello zar «portano a isolare ulteriormente la Russia», e ha invitato la comunità internazionale a «fare la massima pressione» su di lui, mentre per la premier britannica Liz Truss l'annuncio della mobilitazione parziale «è una chiara ammissione del fallimento» della Russia. Anche Truss ha usato la tribuna dell'Onu per sollecitare gli alleati occidentali della Nato a non piegarsi ad alcuna concessione nei confronti di Mosca e a non arretrare nella difesa «di un ordine internazionale garante della libertà», continuando a «contrastare l'autoritarismo» di leader come Putin. La neo premier ha avuto diversi bilaterali a New York, a partire da quello con Biden, mentre al termine dell'incontro con la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, le due hanno ribadito il comune sostegno «alla lotta» di Kiev, con Ursula che in serata ha annunciato nuove sanzioni a Mosca: «Siamo pronti a imporre ulteriori costi economici alla Russia e alle persone e alle entità all'interno e all'esterno della Russia che la sostengono, politicamente o economicamente». L'Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell'Ue Josep Borrell, da parte sua, ha convocato a New York un Consiglio Affari esteri informale straordinario dopo le parole di Putin. «L'annuncio di referendum farsa, mobilitazione militare parziale e ricatto nucleare sono una grave escalation - ha detto - Una minaccia con armi nucleari è inaccettabile ed un reale pericolo per tutti. La comunità internazionale deve unirsi per prevenire tali azioni. La pace nel mondo è in pericolo». Quindi, ha avvertito che «la centrale Zaporizhzhia sta funzionando in una situazione di precarietà allarmante e il rischio di un incidente nucleare è molto alto».

Quella di Putin è una «retorica pericolosa e sconsiderata», ha spiegato da parte sua il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a margine dell'Assemblea Onu, affermando che l'Alleanza «non si impegnerà in quello stesso tipo di retorica», e che il discorso del presidente russo «dimostra che la guerra non sta andando secondo i suoi piani». «Ha commesso un grosso errore, un errore strategico», ha continuato: «L'unico modo per porre fine a questa guerra è dimostrare che Putin non vincerà sul campo di battaglia. Quando se ne renderà conto, dovrà sedersi e negoziare un accordo ragionevole con l'Ucraina». Poco prima del suo intervento in video all'Onu, Zelensky ha commentato in un'intervista alla Bild le parole del leader di Mosca, spiegando che per lui non rappresentano «nulla di nuovo». «Non credo che userà queste armi, non credo che il mondo gli consentirà di impiegarle», ha detto relativamente alla minaccia nucleare, pur non escludendo completamente un attacco atomico: «Non possiamo leggere nella testa di questa gente.

Ci sono dei rischi».

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