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Sprint per il Giubileo, ​presto fondi e dream team

Il gioco di squadra è la chiave del modello Expo che il governo vuole trapiantare nella Capitale

Sprint per il Giubileo, ​presto fondi e dream team

Mancano solo 37 giorni all'inizio del Giubileo e ad attendere Roma c'è lo sprint finale per l'organizzazione del grande evento. Sotto i riflettori, la prossima settimana, c'è la nomina del "dream team", la squadra indicata dal premier per traghettare la Capitale durante l'Anno Santo della Misericordia.

Tra coloro che potrebbero farne parte, ognuno con una delega specifica, in arrivo direttamente dall'Expo di Milano, c'è Marco Rettighieri, destinato a risolvere il caos trasporti. In pole per la squadra dei sogni di Matteo Renzi anche il sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma, Carlo Fuortes, destinato alla Cultura, e il numero uno del Coni Giovanni Malagò, ovviamente in corsa per una delega a sport e Olimpiadi 2024. E poi ancora Gloria Zavatta, laureata in Scienze agrarie, già responsabile sostenibilità di Expo, che potrebbe essere destinata a gestire un altro settore minato per la Capitale, quello dei rifiuti.

La squadra da mettere in campo per affrontare i nodi della Capitale è stato anche uno dei temi al centro del colloquio di stamani tra il neocommissario Francesco Paolo Tronca ed il prefetto Franco Gabrielli. Da scegliere c'è la nutrita pattuglia di subcommissari, forse 10, che dovranno governare la città e affrontare il Giubileo. Il gioco di squadra è la chiave del modello Expo che il governo vuole trapiantare nella Capitale.

La prossima settimana, dopo mesi di attesa, potrebbe essere quella decisiva anche sul fronte dei fondi per il Giubileo, dal momento che il Consiglio dei Ministri dovrebbe approvare un pacchetto di risorse da circa 300 milioni di euro per metter mano in tempi rapidi alle più grandi emergenze della Capitale. Secondo l'ormai ex assessore alla Mobilità, il senatore dem Stefano Esposito, sono "i trasporti l'emergenza delle emergenze: servono risorse per gli interventi sulle metropolitane e sulla gomma. Ed io resto del parere che, se si vuol mettere mano ai trasporti, il Governo debba nominare un commissario straordinario a parte almeno per due anni, dotandolo delle risorse necessarie".

Il neocommissario, appena insediato in Campidoglio, ha già cominciato oggi a fare l'elenco delle priorità. Le emergenze, oltre i trasporti, sono tante dal rifacimento delle strade costellate di buche, al miglioramento della pulizia della città con una raccolta più efficiente e puntuale, passando per il decoro e l'accoglienza dei tantissimi pellegrini che si riverseranno a Roma a partire dall'8 dicembre.

L'ex assessore alla Legalità della giunta Marino, il magistrato antimafia Alfonso Sabella, potrebbe dare una mano sul fronte della trasparenza, forte del suo curriculum e dell'esperienza maturata di dieci mesi maturata a Palazzo Senatorio. Il suo nome è accreditato sia per entrare nel famigerato dream team, sia per far parte della squadra dei subcommissari che affiancheranno il neo commissario di Roma Francesco Paolo Tronca.

Dopo l'insediamento in Campidoglio e la prima uscita istituzionale per accogliere il Santo Padre al cimitero del Verano per la messa tradizionale del 1 novembre, a breve potrebbe esserci un incontro tra il commissario Tronca e il presidente del Consiglio.

Se confermato, i due si confronteranno sulle priorità da portare avanti e, magari, sulla squadra dei sogni.

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