Sto con l'arbitro vittima (incapace) di 22 truffatori

Rocchi è accusato da entrambe le équipe: ha visto falli che non c'erano e non ha visto falli che c'erano

Sto con l'arbitro vittima (incapace) di 22 truffatori

Usciamo dal campo della gramigna politica ed entriamo in quello minato dello sport, del calcio, dove le polemiche crescono rigogliose. Lo spunto per un simile balzo ci è offerto dalla gara - domenica scorsa alle 18 - fra Juventus e Roma, appaiate al vertice della graduatoria di serie A e a punteggio pieno, cinque partite, 15 punti. Due squadroni, per intenderci, di pari valore almeno sino al momento di affrontarsi. Col trascorrere dei minuti succede di tutto: rigori generosamente concessi e rigori negati. Le solite cose che si ripetono con puntualità ogni domenica e in ogni stadio. Ma stavolta, sarà per l'alto livello delle contendenti, sarà perché è in ballo il primato in classifica, i veri o presunti errori arbitrali accendono fra i 22 atleti in lotta un nervosismo più accentuato rispetto alla norma. L'arbitro Rocchi è accusato da entrambe le équipe: ha visto falli che non c'erano e non ha visto falli che c'erano. Figuratevi la baraonda.

Finché il risultato rimane inchiodato sul 2 a 2, nessun giocatore è contento e nessuno è scontento più di tanto, tutti mantengono un comportamento accettabile. Ma quando Bonucci porta in vantaggio i campioni d'Italia con un formidabile tiro, gli animi cominciano a riscaldarsi. Anche perché il gol pare viziato da un fuorigioco di Vidal, non segnalato dal guardalinee e nemmeno dall'arbitro che sorveglia le manovre appostato dietro la rete. È pacifico che nella circostanza il povero Rocchi sia innocente: toccava ai colleghi avvertirlo dell'irregolarità.

Non importa, ormai l'incazzatura dei romanisti e la foga degli juventini, intenti a non farsi raggiungere dagli avversari, salgono al diapason. La rabbia generale si concentra manco a dirlo sul direttore della partita, reo di aver commesso errori nell'assegnazione di un paio di penalty e di non aver fischiato certi falli sanzionabili. Da notare che per verificare questi episodi poco chiari è poi stato necessario ricorrere alla moviola, la quale, peraltro, non ha fugato i dubbi. Significa che l'arbitro non era quell'asino dipinto da varie persone che hanno assistito all'incontro. Al termine dell'aspra tenzone, nonostante le oggettive difficoltà che hanno complicato il lavoro di Rocchi, la controversia, anziché sciogliersi in abbracci e pacche sulle spalle, è montata ulteriormente trasformandosi in battaglia verbale che ha trovato vasta eco sui giornali e sulle emittenti use a campare di football e retroscena.

Cosicché gli sbagli arbitrali adesso sono più discussi del contenuto tecnico della partita. Secondo alcuni esperti la Juve avrebbe rubato la partita con la complicità del citatissimo Rocchi; secondo altri, invece, non sarebbe successo nulla di scandaloso. Non sapremmo con chi stare. Il contenzioso non è appassionante, essendo scontato nella sua ripetitività. Possiamo solamente ribadire che la casta arbitrale è come quella dei magistrati: l'una e l'altra se ti danno ragione sono affidabili, se ti danno torto sono da biasimare e condannare.

La musica non cambia da anni: se vinci è merito tuo, se perdi è demerito del padrone del fischietto o di chi indossa la toga. Storia vecchia che talora - come nella presente circostanza - degenera in tragedia. Un fatto è incontestabile. L'atteggiamento verso l'arbitro di chi vive di calcio è come quello dei clienti del bar nei confronti della cassiera: se costei, nel darti il resto, ti consegna un euro di più di quanto ti spetta, lo intaschi e stai zitto; se te ne consegna uno di meno, protesti e pretendi il saldo.

I giocatori inoltre - quasi tutti - sono impegnati per 90 minuti a fregare l'arbitro cascando a terra alla minima spinta subita quasi fossero stati colpiti a morte. E se lui abbocca, se si lascia ingannare, viene sepolto dalle critiche. In un mondo di imbroglioni, perché l'unico impeccabile dovrebbe essere il giudice che si affanna per distinguere i disonesti dalle loro vittime?

 

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