Coronavirus

La strage della famiglia No Vax: in un mese muoiono in sei

Le vittime: i due nonni materni, la nonna paterna, la madre, la zia e lo zio. "Avevano paura del siero"

La strage della famiglia No Vax: in un mese muoiono in sei

In poco più di un mese il covid19 ha stroncato un'intera famiglia di Pietraperzia, in provincia di Enna. Nessuno delle sei persone decedute si era voluta vaccinare, perché tutti avevano paura delle conseguenze del vaccino. Il primo ad andarsene è stato Michele Mancuso, il padre ottantenne il 23 dicembre. L'uomo si è aggravato in casa ed è qui che è deceduto poco dopo l'arrivo di un'ambulanza del 118. Gli altri 5 membri della famiglia, anche loro positivi al covid19, sono morti all'ospedale Umberto I di Enna (nella foto) dove erano stati ricoverati sempre a fine dicembre in gravi condizioni di salute.

In ordine di decesso si tratta della consuocera Concetta Guarnaccia, 91 anni, morta il 17 gennaio, dei figli dell'80enne: Maria, di 51 anni, morta il 22 dicembre, Vincenzo, di 50 anni, deceduto il 25 gennaio, e giovedì sono morte in ospedale l'altra figlia, Concetta, di 52 anni, e a distanza di poche ore la madre, la 78enne Vincenza Fontanella. «Per loro è stata dura - spiega un medico della Medicina Covid - Con un quadro cosi grave la morte era davvero inevitabile». In paese non si fa che parlare di questa tristissima vicenda e ci si interroga se le cose sarebbero andate diversamente se i componenti della famiglia avessero deciso di vaccinarsi. «Avevano paura spiega la nipote 25enne dei coniugi deceduti, figlia della 55enne morta -. C'erano stati amici e conoscenti che avevano avuto gravi conseguenze dal vaccino e, dunque, tutti avevano scelto di non farselo». Noemi in poco più di un mese ha perso la mamma, la nonna paterna, i due nonni materni, la zia e lo zio. «Siamo devastati dice -. Abbiamo perso tutto».

A essere convinto che queste vite si sarebbero potute salvare è il direttore sanitario dell'Umberto I di Enna, il dottor Emanuele Cassarà: «Questa tragedia familiare dice dimostra che l'unica arma per evitare conseguenze così nefaste è il vaccino». Il sindaco di Pietraperzia, Salvuccio Messina, nel profilo Facebook istituzionale, ha postato un fiocco nero in segno di lutto. «È una tragedia che ha scosso l'intera comunità pietrina dice -. Un'intera famiglia sterminata da questo maledetto virus». E anche a nome dell'amministrazione comunale scrive di unirsi «al dolore straziante che ha colpito le famiglie Salvaggio-Mancuso per la perdita dei loro amati familiari». In Sicilia è proprio l'Ennese il più colpito in questo momento da focolai da covid19. I contagi nell'isola ieri erano in aumento rispetto al giorno prima, ma con meno ricoveri in Rianimazione. Stando al bollettino di ieri del ministero della Salute, nelle ultime 24 ore ci sono stati in Sicilia 7.057 nuovi positivi con 43.692 tamponi effettuati e 44 vittime (conteggiate ieri ma morte da fine di gennaio a ieri).

Il tasso di positività ieri era al 16,1% rispetto al 16,4% del giorno prima.

Commenti