Studentesse violentate, arrestato un tassista

Avrebbe abusato di due ragazze straniere, studentesse della John Cabot, un'università americana che si trova nel cuore di Trastevere, quartiere della movida romana

Studentesse violentate, arrestato un tassista

Avrebbe abusato di due ragazze straniere, studentesse della John Cabot, un'università americana che si trova nel cuore di Trastevere, quartiere della movida romana. Per questo un tassista di 34 anni è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata, incastrato anche dalle immagini delle telecamere di sorveglianza puntate nei pressi degli alloggi delle vittime. Le giovani stavano rientrando da una serata trascorsa con un'altra amica in un locale della zona quando sono state aggredite. Erano appena scese da un taxi e l'uomo, che era in attesa nei pressi dell'università, le ha sorprese di spalle costringendole a subire atti sessuali. Le due studentesse sono riuscite a fuggire e a chiedere aiuto, nonché a filmare il 34enne, che dopo oltre un mese di indagini è stato rintracciato e fermato.

«Le modalità dei fatti rivelano una accurata programmazione, favorita dalla conoscenza dei luoghi derivante dalla professione di tassista svolta», scrive il gip Angela Gerardi nell'ordinanza di custodia cautelare con cui ha disposto il carcere per il tassista, ritenendo che sussista il «concreto e attuale pericolo che possa commettere ulteriori reati della stessa specie». Le violenze sono avvenute il 14 ottobre in Viale Trastevere intorno all'una di notte. Il 34enne, secondo il gip, «non avrebbe esitato ad approfittare delle condizioni fisiche di entrambe le giovani che avevano evidentemente bevuto, come da entrambe dichiarato e come risulta dalle immagini acquisite, e che dunque con più fatica e meno lucidità avrebbero potuto opporsi all'aggressione». L'impulso sessuale non si sarebbe placato con la prima violenza. Il tassista avrebbe continuato ad abusare anche dell'amica, nonostante la consapevolezza che l'altra giovane stesse registrando un video e scattando foto. «Dimostrazione - si legge nell'ordinanza - di un'assoluta e totale incapacità di controllo da parte dell'indagato dei propri istinti».

L'uomo era già stato coinvolto in fatti simili in passato, ma era stato assolto in primo grado. Sono state le telecamere ad incastrarlo e anche alcune foto postate sui social.

Contro il tassista, inoltre, c'è la testimonianza di una guardia giurata che, richiamata dalle grida delle ragazze, lo avevo visto scappare esclamando «come urlano queste pazze». Le due ragazze hanno denunciato i fatti a distanza di pochi giorni l'una dall'altra.

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