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Super green pass, allarme Viminale: "Mancano agenti per il controllo"

Il sottosegretario leghista Molteni presenta un pacchetto di emendamenti e si appella al Parlamento: "Servono più uomini e più fondi. Ripaghiamoli di tutti i loro sacrifici"

Super green pass, allarme Viminale: "Mancano agenti per il controllo"

Non ci sono abbastanza agenti per i controlli che scatteranno oggi per il Super Green Pass. Che le Forze dell'ordine siano sotto organico non è una novità, ma in un periodo in cui si richiede alle divise uno sforzo straordinario, nella Legge di Bilancio per il comparto Sicurezza e Difesa c'è poco o niente. Il grido d'allarme viene lanciato dal sottosegretario all'Interno Nicola Molteni, che di recente ha convocato i responsabili del settore dei partiti di maggioranza e ha presentato un pacchetto di emendamenti che vanno dalla dotazione organica al pagamento degli straordinari, al contratto (manca la parte sulla specificità), al tema della tutela legale, all'indennità di ordine pubblico, al potenziamento delle infrastrutture, del parco mezzi, fino allo scorrimento delle graduatorie.

«Anche il pacchetto Sicurezza e Difesa - spiega Molteni - deve entrare nella Legge di Bilancio. Mai come oggi gli investimenti su risorse per uomini e donne in divisa servono. Si sta chiedendo a Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza ormai da due anni di fare di tutto e di più oltre all'ordinario, ossia prevenzione, contrasto, controllo per le norme anti Covid. Abbiamo bisogno di più uomini e di soldi e del pagamento degli straordinari, ma anche di tutele e dignità». E prosegue: «Sono 19 settimane che le Forze dell'ordine stanno facendo ordine pubblico nelle varie manifestazioni No Vax. Ora gli chiediamo i controlli sul Green Pass. Stiamo esigendo un impegno massimo e loro stanno eseguendo con spirito di sacrificio, per il Paese, ma questo è il momento di ripagarli concedendo loro ciò a cui hanno diritto».

E poi: «Nella Legge di Bilancio, che ora passa al Senato, il Parlamento ha un monte di 600 milioni di euro da integrare. Si sta discutendo di tutto, dal caro benzina alle tasse, argomenti importanti, ma lo è allo stesso modo il pacchetto sicurezza». E lancia un appello a tutti i partiti di maggioranza: «Chiedo che ci sia spazio anche per il comparto Sicurezza e Difesa. C'è un grido di allarme delle forze dell'ordine». Quindi una frecciatina alla titolare del Viminale, Luciana Lamorgese: «Se tutta questa cosa verrà compresa anche da chi sta al vertice della piramide, il comparto ne sarà particolarmente lieto». Il deputato leghista Gianni Tonelli racconta: «Abbiamo ereditato dalla precedente legislatura un vuoto d'organico enorme perché come Polizia di Stato la legge Madia del 2015 ha tagliato oltre 40mila uomini nelle forze dell'ordine. Oggi siamo sotto organico, a quota 97mila. Per cui questa situazione di grande precarietà ha portato a un blocco del turnover. Con Matteo Salvini ministro dell'Interno facemmo un arruolamento straordinario che ha invertito il trend, disponendo l'assunzione di 8.150 unità nelle forze dell'ordine. Ma in funzione dei controlli attuali c'è bisogno di più organico». Prosegue quindi: «Entro il 2030 il 40 per cento dei poliziotti andrà in pensione per raggiunti limiti di età. Serve responsabilità. La Lamorgese avrebbe dovuto spingere perché queste cose finissero in legge di bilancio». Il senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia), spiega di aver presentato un «pacchetto di emendamenti sulla sicurezza», cosa fatta anche da altri gruppi della maggioranza (tra cui Pd e 5 stelle). «Forza Italia - specifica -, attraverso il capogruppo al Senato Anna Maria Bernini, ha rappresentato al presidente del Consiglio la priorità per le divise.

Ne ho parlato anche con la Lamorgese e mi auguro che possiamo maturare i numeri per approvare il maggior numero di emendamenti di questo pacchetto sicurezza».

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