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Tajani allarga la squadra azzurra. Nominati quattro capo dipartimento

Dagli Esteri alla Sanità: Bergamini, Mandelli, Mazzetti e Caroppo

Tajani allarga la squadra azzurra. Nominati quattro capo dipartimento

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Nomine più improntate a stima e competenza che ad una generica «fedeltà» quelle di Antonio Tajani. I nuovi responsabili di dipartimenti-chiave scelti dal segretario nazionale di Forza Italia, sono esperti nei vari settori, in Italia e in Europa. Due nomi ben noti, come Deborah Bergamini, che sarà alla guida del dipartimento Esteri, con la responsabilità di tenere le relazioni con la stampa internazionale e Andrea Mandelli, cui è stata affidata per la seconda volta la Sanità. Gli altri due, poco più che quarantenni, sono Erica Mazzetti che sarà responsabile dei Lavori pubblici e Andrea Caroppo, titolare dei Trasporti.

Il comunicato stampa di Fi precisa che le nomine sono state fatte «sentito il responsabile dei dipartimenti Alessandro Cattaneo». Sarebbe un'ovvietà se non si ricordasse che a fine marzo, il rampante ex sindaco di Pavia, vicino a Licia Ronzulli, fu sollevato dal ruolo di capogruppo alla Camera per finire in quello attuale, che sembrava più formale che altro. Invece, forse il rapporto con Tajani «si sta rigenerando».

Tra i 4 nuovi dirigenti che lavoreranno fianco a fianco con il leader azzurro quella che starà più accanto al vicepremier e ministro degli Esteri è la toscana Deborah Bergamini. Approdata nel partito nel 1999 come consulente per la comunicazione di Berlusconi, anche a Palazzo Chigi nel 2001, poi è diventata deputata del Pdl nel 2008 e responsabile comunicazione di Fi nel 2013, ma negli ultimi anni era finita in secondo piano. Ad essere premiata è ora la sua attività internazionale, intensa fin dal 2008, quando diventa segretario della delegazione italiana all'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, dove siede ancora oggi che è vicepresidente Ppe, rappresenta l'Italia nell'assemblea di tutti i parlamenti d'Europa e nell'Unione di quelli del mondo. «Per me - dice la Bergamini al Giornale - è il coronamento di una carriera, proprio nel momento in cui il nostro Paese torna protagonista nel mondo e vale doppio perché gli Esteri sono da sempre la mia passione». È una conferma quella del lombardo Mandelli alla guida del dipartimento azzurro della Sanità. Presidente dei farmacisti italiani, soprattutto durante l'emergenza Covid la sua competenza e il suo equilibrio sono stati preziosi. È stato senatore, deputato e nel 2021 eletto vicepresidente della Camera, al posto di Mara Carfagna.

Toscana, poco più che quarantenne, Erica Mazzetti una volta era legata a Mariastella Gelmini ma non la seguì quando lasciò Fi per Azione e da allora «è sempre stata pro-partito, senza legami con correnti o gruppi di potere», dice chi la conosce. Anche nell'attività professionale come geometra, oltre che in politica, si è sempre interessata di lavori pubblici ed è ritenuta un'esperta del super bonus in edilizia. «Onorata e profondamente grata per la fiducia» assicura il massimo impegno «per un tema che conosco bene e che è determinante per lo sviluppo e per l'agenda di governo», in modo da completare la berlusconiana «rivoluzione liberale». Il nome meno conosciuto è quello del pugliese Caroppo, 44 anni, europarlamentare che Tajani ha testato al lavoro a Bruxelles e ora è in commissione Trasporti alla Camera. Inizia come consigliere regionale di Fi nella sua terra ma poi, in contrasto con il coordinatore Vitali, passa ad Ncd e poi alla Lega per approdare all'Europarlamento nel 2019.

L'anno dopo lascia il Carroccio e nel 21 torna a casa, eletto poi deputato tra gli azzurri.

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