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Tajani avverte Pd e M5S: "Non accettiamo veti su Berlusconi al Colle"

Tajani mette in guardia i giallorossi: "Se Berlusconi va bene per il governo, può andare bene anche per il Quirinale". E blinda Draghi: "È l'unico in grado di tenere insieme la maggioranza"

Tajani avverte Pd e M5S: "Non accettiamo veti su Berlusconi al Colle"

Se Silvio Berlusconi viene reputato un valido leader con cui condividere l'esperienza di governo, allora non lo si può considerare un incandidabile in vista della partita per il Colle. In sostanza è questo il monito che Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, ha lanciato al Partito democratico e al Movimento 5 Stelle: "In politica non si possono mettere veti. Siamo al governo con loro e se Berlusconi va bene per il governo Draghi, può andare bene anche per il Quirinale. Ripeto, non si possono mettere veti".

Berlusconi al Quirinale?

Berlusconi non ha ancora ufficializzato la sua candidatura al Quirinale: come da accordi presi nell'ultimo incontro del centrodestra a Villa Grande, la coalizione rifletterà e arriverà a una decisione comune nel mese di gennaio. "Per noi sicuramente sarebbe il miglior candidato possibile e il miglior presidente della Repubblica", ha affermato Tajani ad Affaritaliani.it.

Il coordinatore nazionale del partito azzurro ha assicurato comunque che il centrodestra "è coeso", anche perché nel vertice è stata ribadita la volontà di affrontare in maniera unita e condivisa tutti i prossimi appuntamenti istituzionali ed elettorali, dall'elezione del nuovo capo dello Stato fino alle prossime elezioni amministrative e politiche.

Se da una parte Giuseppe Conte si è affrettato a smentire l'ipotesi di sostenere il Cavaliere al Colle, dall'altra autorevoli esponenti grillini non hanno nascosto la possibilità di appoggiare un candidato dell'area di centrodestra. Ad esempio proprio nei giorni scorsi Michele Gubitosa, uno dei cinque vicepresidenti del M5S, ha aperto al centrodestra: "Non ci sono pregiudizi. Non mettiamo veti e non siamo prevenuti". L'importante è che si tratti di "figure di alto profilo politico e istituzionale".

Tajani blinda Draghi

Tajani ha ribadito fermamente la linea di Forza Italia, secondo cui Mario Draghi deve rimanere a Palazzo Chigi piuttosto che trasferirsi al Quirinale: il coordinatore nazionale dei forzisti è convinto che l'attuale premier sia "l'unico in grado di tenere insieme questa maggioranza di unità nazionale". A quel punto non sarebbe fantapolitica immaginare Draghi ancora alla guida del governo e Silvio Berlusconi al Colle: "Sarebbe un'ottima accoppiata per il nostro Paese".

In tal senso Tajani ha voluto rimarcare che Draghi ha fatto emergere il proprio spessore "grazie proprio a Berlusconi che ha scommesso su di lui". E ha citato le esperienze alla Banca d'Italia, alla Banca centrale europea e ora a Palazzo Chigi.

Perciò ha invitato Partito democratico e Movimento 5 Stelle a prendere atto dell'operato di Berlusconi, "che certamente ha avuto un ruolo decisivo nel convincere Merkel e Sarkozy a farlo diventare presidente della Bce".

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