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Tajani: "Nuova patrimoniale? La sinistra troverà un muro"

Antonio Tajani sbarra la strada alla sinistra, che tramite il segretario della Cgil Maurizio Landini propone una nuova tassazione per le rendite finanziarie

Tajani: "Nuova patrimoniale? La sinistra troverà un muro"

Sinistra ancora all'assalto delle tasche dei cittadini con la proposta di Maurizio Landini di tassare le rendite finanziarie in modo tale da aumentare i salari. Ma guai a chiamarla patrimoniale: il segretario della Cgil rifugge quella definizione per una misura che, a conti fatti, altro non è che una patrimoniale. Immediata la reazione delle altre parti politiche, che fanno barriera davanti all'ipotesi di nuovi prelievi fiscali forzosi. "La sinistra troverà un muro se pensa di imporre nuove tasse o patrimoniali. Minacciare patrimoniali significa mettere in allarme i risparmiatori", ha tuonato il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, durante la presentazione delle nuove adesioni e iniziative di Forza Italia alla sede del partito.

La posizione degli Azzurri è molto chiara in questo senso: "Siamo contrari all'imposizione di nuove tasse e sugli interessi finanziari. Abbiamo interessi che i risparmi degli italiani siano messi in circolazione in Italia". La linea di Forza Italia è coerente con ciò che il partito ha sempre chiesto e fatto fin dalla sua fondazione e lo stesso Silvio Berlusconi, intervenendo alla convention di Napoli di poche settimane fa, aveva ribadito la sua idea di riforma fiscale, "quella che indicavamo nel 2018, con una netta riduzione della pressione fiscale complessiva, con la flat tax al 23% uguale per famiglie e imprese e una 'no tax' area per i redditi più bassi, solo questa nostra riforma può davvero costituire la base per una ripartenza strutturale". Sarebbe impensabile anche solo ipotizzare che l'Italia possa uscire dalla sua impasse sottoponendo i cittadini a una ulteriore tassazione, concetto ribadito anche da Antonio Tajani.

Durante la conferenza stampa nella sede del partito, il coordinatore di Forza Italia ha ribadito che tra gli azzurri "non c'è alcuna divisione sulla linea politica". Poi, ha aggiunto: "Forza Italia non è una caserma. Non siamo un partito diviso per correnti. Poi, ci può essere qualche malumore per una singola nomina. Nessuna divisone né sulla politica interna e neppure su quella estera".

Tutto nella norma, quindi, tra le fila di forza Italia, come dimostra la grande soddisfazione dei suoi componenti nel giorno della rielezione di Antonio Tajani come vicepresidente del Partito popolare europeo.

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