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Il tariffario di documenti falsi per i migranti diretti in Italia

Nelle chat dei trafficanti ora spunta anche un listino: carta d'identità 500 euro, per i passaporti fino a 1.500

Il tariffario di documenti falsi per i migranti diretti in Italia Esclusiva

Sfogliando le chat dei migranti ci si imbatte in ogni genere di proposte. La promozione dei convogli è solo una parte del mondo che ci si è aperto quando abbiamo iniziato a monitorare le loro conversazioni. Tra i post più preoccupanti ci sono quelli dei trafficanti di documenti falsi. Abbiamo iniziato a cercare qualcosa di concreto dopo alcuni «specchietti per le allodole» e ci siamo imbattuti in un personaggio che promette qualunque tipo di documento europeo, con tanto di prova video documentale. Solo pochi giorni fa un «passeur» dalla Turchia assicurava il rilascio della «Carta blu» europea una volta arrivati in Grecia per proseguire il viaggio verso l'Italia e verso gli altri Paesi europei. Ma stavolta la posta è molto più alta.

«Per tutti gli immigrati clandestini: vi forniamo documenti europei di alta qualità a prezzi adatti a tutti», si legge nell'annuncio in arabo. Il messaggio è stato lasciato in un gruppo in cui c'è un'alta concentrazione di cittadini bangladesi che, dopo essere arrivati in Libia con i propri documenti in regola, compreso il visto per il transito da Dubai, cercano il modo di salire sui barchini illegali per raggiungere l'Italia. Il ventaglio di proposte è ampio: passaporti biometrici, certificati di residenza, carte d'identità e patenti di guida. Per queste ultime, viene anche specificato: «Senza bisogno di imparare una lingua».

Nel messaggio è presente anche un numero di telefono e decidiamo di contattare l'uomo dell'annuncio per avere maggiori informazioni sulla sua attività. Ci fingiamo interessati alla proposta e gli scriviamo un messaggio Whatsapp: come immagine profilo ha una serie di passaporti, quindi il numero che abbiamo segnato è quello giusto, nonostante ci sorprenda il fatto che il prefisso del suo numero corrisponda a un'utenza greca (+30). Gli spieghiamo che vorremmo saperne di più in merito ai documenti europei, soprattutto per quanto riguarda i costi di un passaporto italiano. La sua risposta è immediata: «Quello costa 1500 euro». Approfittando della sua disponibilità nel fornire rapidamente le informazioni di cui abbiamo bisogno, chiediamo i costi anche per gli altri documenti di cui potrebbe avere necessità un clandestino in Europa. Altrettanto velocemente otteniamo quello che sembra essere un vero e proprio listino prezzi: «Carta Visa (visto, ndr) 1200 euro; carta di identità 500 euro; patente di guida 500 euro».

Ci garantisce che «in una settimana il documento sarà nelle tue mani» e che può realizzare documenti «per ogni Paese in cui vuoi andare». Gli chiediamo dove si trova, per capire anche la provenienza della sua utenza telefonica e la sua risposta è netta: «Turchia». Anche in questo caso, come quando ci proposero la «Carta blu», il trafficante dichiara di trovarsi in quella terra di passaggio tra il Medio Oriente e l'Europa che è la Turchia. Ma per preparare il documento ha bisogno dei nostri dati. Vuole che gli inviamo: «Fotografia con sfondo bianco, fotocopia della firma, attuale indirizzo di residenza, fotocopia del passaporto in proprio possesso». Insieme a questo, chiede che venga inviato anche un anticipo per iniziare il lavoro, una sorta di acconto che crei le basi per l'accordo. A quel punto, il trafficante promette di iniziare a realizzare i documenti che gli vengono richiesti e al termine del lavoro garantisce l'invio di un video di prova in cui dimostra il funzionamento del documento (nel caso di passaporto biometrico) e la veridicità degli altri eventuali che vengono richiesti. Prima dell'invio, che ci spiega che avviene mediante un noto corriere internazionale, deve essere saldato il conto complessivo di quanto pattuito. E ci assicura: «Spediamo in qualunque Paese tu voglia».

Quella che ci viene descritta è una vera e propria fabbrica di documenti europei falsi, il che apre scenari inquietanti sul giro di affari reale che si nasconde dietro l'immigrazione clandestina.

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