Tav, Salvini andrà a Chiomonte: "Vedrò gli agenti che difendono il cantiere"

La Tav va fatta. Ne è convinto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che, in queste ore, durante la registrazione di Povera Patria, il programma in onda domani su Raidue, in seconda serata, ha detto: "Nei prossimi giorni sarò a Chiomonte dove le forze dell'ordine vivono, da mesi, per difendere un cantiere della Tav spesso oggetto di violenze".

"Sto ancora aspettando l'analisi"

Ed è in questo contesto che il vice presidente del Consiglio della Lega ha chiarito, ancora una volta, la sua posizione sull'opera: "La Tav va assoolutamente fatta, anche perché costa più non farla che farla. Sto ancora aspettando questa benedetta analisi costi-benefici, di cui non ho ancora visto una pagina". Secondo quanto riportato da Repubblica, quello del leader leghista non è il primo endorsement alla linea Torino-Lione. Ma si tratta, comunque, del primo che si schiera apertamente contro le violenze messe in atto da una parte del movimento No Tav e della prima presa di posizione che lo pone in contrasto con gli alleati di governo del M5S, da sempre ostili alla realizzazione dell'opera.

La replica del M5S

I pentastellati, alle parole di Salvini, avrebbero però replicato: "Se i costi saranno superiori ai benefici, la Tav non si farà. Non per fare il dispetto a qualcuno, ma per fare gli interessi di tutti gli italiani".

Tutti i "sì" di Salvini

Già il 9 dicembre, all'indomani del corteo torinese dei contrari alla linea ferroviaria, Salvini, dopo aver specificato di "fare il tifo per la Tav", aveva ricevuto, insieme al sottosegretario Giancarlo Giorgetti, i rappresentanti di 12 categorie imprenditoriali per parlare di infrastrutture.

Il suo parere favorevole, il ministro dell'Interno lo aveva espresso anche in tv, da Lucia Annunziata, dove aveva detto: "Sono favorevole alla Tav. Poi c'è un contratto. Vediamo cosa dicono i tecnici. Mi dimostrino che conviene fermarla".