È legge il provvedimento sul telemarketing. Al Senato il testo è stato approvato in terza lettura all'unanimità. Ora tutti hanno la possibilità di iscriversi al Registro pubblico delle opposizioni, in base al diritto di non essere chiamati per ricerche di mercato, proposte commerciali, e così via. «Abbiamo dedicato la legge ad Altero Matteoli, che si è speso intensamente perché arrivasse in porto», ha detto il primo firmatario Jonny Crosio, senatore della Lega. Esulta anche il presidente dell'Autorità Garante della privacy, Antonello Soro. In particolare, Soro apprezza «le misure volte a innalzare le garanzie dei cittadini dalle chiamate indesiderate contrastando segnatamente le condotte elusive della disciplina fondata sul consenso». E ancora: «L'effettività di queste garanzie dipenderà però anche, in buona misura, dalla promozione nei cittadini della consapevolezza di potersi avvalere di tale strumento e dall'efficienza nella gestione del registro». Soddisfatti anche tre senatori di Mdp: «Nei mesi scorsi 121mila cittadini hanno firmato un appello su change.
org per chiedere misure a contrasto delle chiamate indesiderate e quindi contro le telefonate moleste - spiegano - Si è trovato un giusto equilibrio fra i diritti e la difesa dei consumatori e la salvaguardia delle lavoratrici e lavoratori che lavorano in questo settore». E Raffaele Ranucci (Pd): «Si mette fine, così, allo stalkeraggio telefonico da parte dei call center, a garanzia dei cittadini e anche degli operatori che fanno telemarketing in modo serio».