Terze dosi ai 40enni via dal 1° dicembre. E ora per i guariti l'ipotesi pass breve

Speranza: "Sono strategiche". Verso l'obbligo per i medici. Allo studio modifiche alla durata dei certificati, sul lavoro si potranno esibire solo la prima volta. Il Senato vota la fiducia

Terze dosi ai 40enni via dal 1° dicembre. E ora per i guariti l'ipotesi pass breve

La terza dose non può attendere. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, cerca di mettere in sicurezza il Natale degli italiani dando il via al booster con vaccino mRna anche per gli over 40 a partire dal primo dicembre. Un anticipo rispetto alle ipotesi avanzate fino a questo momento ma si dovrà comunque attendere i sei mesi dalla seconda dose. In quella fascia di età ci sono ancora 2 milioni 700mila soggetti che non hanno avuto neppure una dose.

«Facciamo un ulteriore passo avanti: dal primo dicembre saranno chiamati a dose di richiamo anche chi ha da 40 a 60 anni. - annuncia Speranza durante il question time alla Camera- La terza dose è assolutamente strategica per la campagna vaccinale».

Un'accelerazione raccomandata dagli esperti che guardano con preoccupazione alla risalita dei contagi. La durata della protezione dopo la seconda dose è soggettiva ma a sei mesi dalla seconda dose il 50% dei soggetti presi in esame perde quasi del tutto la protezione.

Il ministro ricorda che nella popolazione vaccinabile l'83,82% è completamente protetto e l'86,64% ha ricevuto almeno una dose. La terza dose ha già preso il via per «immunocompromessi, fragili, sanitari, over 60 e chi ha avuto J&J», prosegue Speranza. Quindi in questa prima fase si spingerà per coprire tutta la popolazione interessata, circa sei milioni di persone. Per ora il booster è stato somministrato a oltre 2 milioni di persone pari al 40,65 % della popolazione interessata e la dose addizionale a 397.752 soggetti pari al 44,67 % della popolazione target.

Sul tavolo del governo anche la questione della validità della carta verde che potrebbe essere rivista alla luce di nuove evidenze scientifiche. «La durata per i soggetti guariti è di 6 mesi e per i vaccinati di 12 mesi. -spiega Speranza- Il governo intende avviare un percorso di approfondimento per acclarare se vi siano le condizioni per valutare diversamente il certificato verde rilasciato ai guariti».

Anche in questo caso come per i vaccini il nodo da sciogliere è la durata della protezione. «Le evidenze suggeriscono che il rischio di reinfezione è basso se l'esposizione ad una variante si verifica entro 3 o al massimo 6 mesi dalla diagnosi iniziale», precisa Speranza ricordando che «la norma che ha consentito l'estensione da 9 a 12 mesi del green pass per i vaccinati è stata frutto di un'unica e univoca volontà parlamentare: l'estensione del green pass fino a 12 mesi potrà essere rivista in futuro se emergeranno nuovi dati o studi».

Insomma la durata del green pass sia per i guariti sia per i vaccinati è un work in progress. L'Istituto Superiore di Sanità monitora settimanalmente l'efficacia dei vaccini e sulla base di quei dati aggiorna le indicazioni. «Da settembre sono stati osservati primi segnali di perdita di efficacia per cui è stata raccomandata una dose aggiuntiva per alcune categorie», ricorda il ministro. Per la terza dose si riapre anche la questione dell'obbligo. Ieri durante la cabina di regia del governo il ministro Speranza ha proposto di rendere obbligatoria per gli operatori sanitari anche la terza dose.

Intanto prosegue il cammino alle Camere del maxiemendamento che contiene le novità sui controlli al green pass sul posto di lavoro. Ieri il Senato ha votato la fiducia.

Nel settore privato se i dipendenti consegnano al datore di lavoro copia della propria certificazione verde non vengono sottoposti ad ulteriori controlli finché il green pass è valido. E se la certificazione scade durante l'orario di lavoro resta comunque valida sino alla fine del turno.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica