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"Tiene tutti in tensione" La Lega inchioda la Azzolina

La Lega ha presentato in Senato la mozione di sfiducia individuale per il ministro dell'Istruzione. Nel documento si denuncia "la disastrosa gestione" della Azzolina che "sta tenendo in tensione famiglie, studenti e personale"

"Tiene tutti in tensione" La Lega inchioda la Azzolina

Dalle parole ai fatti. Come annunciato nei giorni scorsi, oggi la Lega ha presentato in Senato la mozione di sfiducia individuale, primo firmatario Matteo Salvini, per il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, considerata la responsabile principale del caos scuole.

"La disastrosa gestione della scuola del Ministro Azzolina sta tenendo in tensione famiglie, studenti e personale, un ministro che ha perso molti mesi preziosi in chiacchiere, senza fornire alcuna certezza sul proprio destino a 8 milioni di studenti". È questo uno dei passaggi chiave del testo leghista presentato a Palazzo Madama.

Nel documento si sottolinea, inoltre, che "il governo non ha alibi e l'incapacità di chi lo rappresenta pesa ormai irrimediabilmente sulla vita e sulla formazione dei nostri ragazzi. Servono risposte immediate, non c'è più tempo e senza ripartenza in sicurezza della scuola non riparte l'intero Paese". Per cui "visto l'articolo 94 della Costituzione e visto l'articolo 161 del Regolamento" la Lega "esprime la propria sfiducia al ministro dell'istruzione, onorevole Lucia Azzolina, e la impegna a rassegnare le proprie dimissioni".

Secondo gli esponenti leghisti a ridosso dell'inizio dell'anno scolastico "si registra un clima di esasperante incertezza sugli aspetti principali inerenti la riapertura delle scuole dopo la chiusura dovuta all'emergenza Covid-19". In tale situazione, si specifica ancora nel documento, "le famiglie si sarebbero aspettate dall'autorità che governa il sistema scolastico italiano un atteggiamento di responsabilità, una gestione autorevole ed efficiente della macchina organizzativa, stante soprattutto l'ampio margine di tempo avuto da marzo per pianificare ogni aspetto inerente il ritorno in aula".

"Da mesi assistiamo a dichiarazioni confuse e spesso contraddittorie del ministro dell'Istruzione in carica Lucia Azzolina - continuano i senatori della Lega- a ipotesi di soluzioni velleitarie, ma soprattutto a un atteggiamento di chiusura, di cocciuto arroccamento su posizioni che non lasciano spazio ad alcuna mediazione, allo scontro continuo con tutte le categorie della scuola: dagli insegnanti, ai dirigenti scolastici, ai sindacati di settore".

Per i senatori della Lega i passi falsi compiuti dal ministro dell’Istruzione sono tanti. Tra questi vi sono gli "interventi sconclusionati sui media che hanno spiazzato gli operatori del comparto scuola e i genitori: dal plexiglas all'acquisto dei banchi singoli con le rotelle dal costo insostenibile per il sistema pubblico; dall'utilizzo di cinema, teatri, biblioteche e B&B come aule, sottraendoli alla loro funzione primaria anch'essa importante, ignorando per motivi ideologici la disponibilità delle strutture paritarie, alla mancata fornitura di termoscanner alle scuole, aspetto di fondamentale importanza, lasciando alle famiglie , nonostante la perplessità degli infettivologi, la responsabilità di misurare la temperatura ai figli prima di uscire di casa".

Inoltre, i senatori rimarcano la situazione poco chiara in merito ai comportamenti che dovranno tenere gli alunni e le rispettive famiglie. "Non si sa – si legge ancora nel testo- se gli alunni dovranno presentarsi con l'attestazione della misurazione giornaliera, chi la firmerà nel caso di genitori assenti per motivi di lavoro, quando sarebbe decisamente più semplice e sicuro effettuare la misurazione all'ingresso dell'Istituto; inoltre, per l'acquisto dei banchi singoli, l'inerzia dello stesso Ministro ha portato prima alla nomina di un commissario e poi a una discussa gara europea fuori tempo massimo".

Il malcontento delle famiglie italiane, si spiega nel documento presentato in Senato, è segnalato anche da un sondaggio realizzato in esclusiva per Affaritaliani.it da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab2101 e docente di Strategie delle ricerche di opinione e di mercato all'università degli studi RomaTre.

Dalla ricerca, infatti, emerge che "il 55,2% degli italiani vuole che la ministra Azzolina lasci subito l'incarico".

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