Topolino, i delfini, Parigi E prima di perdere la vista Fred vuol «sposare» i suoi

Nato con una malattia degenerativa e destinato alla cecità, il bimbo cerca otto esperienze uniche

Topolino, i delfini, Parigi E prima di perdere la vista Fred vuol «sposare» i suoi

A casa lo chiamano «Fantastic Mister Fred», anche se ha solo otto anni. Ma Fred Howe, con i suoi grandi occhiali neri che lo aiutano a guardare il mondo, fantastico lo è per davvero. Nato con una malattia degenerativa agli occhi e destinato a diventare cieco a breve, Fred non ha perso né il coraggio né la curiosità per le avventure che tutti i bimbi dovrebbero avere alla sua età. Anzi, la consapevolezza del destino che lo attende lo spinge a godersi ogni minuto dalla sua vita da «vedente», tanto che ha persino stilato una lista di otto cose da fare prima che il buio lo avvolga.

I suoi desideri sono quelli di un ragazzino che ama la natura, gli animali, le grandi città e i personaggi di Walt Disney. Per questo ha chiesto di poter essere il guardiano di uno zoo almeno per un giorno, di vedere la Tour Effeil, di incontrare il suo eroe Topolino, andare il più vicino possibile a un coccodrillo, nuotare con squali e delfini e starsene a quattr'occhi con una civetta delle montagne bavaresi. In cima alla lista dei desideri però, c'è quello più grande e non riguarda nessuna delle sue passioni, ma il suo amore più grande, la sua famiglia. Fred vorrebbe assistere al matrimonio dei suoi genitori, Karen e Dave, che pur essendo insieme da più di dieci anni non si sono mai sposati.

Al momento Fred è in grado di percepire soltanto la luce da un occhio, mentre con l'altro è in grado di vedere fino a due metri di fronte a lui. La patologia gli è stata diagnosticata all'età di sei mesi e purtroppo si presume che possa perdere completamente la vista verso gli undici anni, ma potrebbe accadere anche prima. «Domani o tra due anni, non lo sappiamo spiega la mamma Karen al Daily Mirror la pubertà è un momento molto pericoloso in questo senso». Attualmente Fred usa una lente speciale e a scuola sta già imparando il Braille per poter leggere in futuro. «Quando lo guardo in classe insieme agli altri bambini è semplicemente uno di loro continua Karen ed è bello vedere come i suoi compagni si occupino di lui, aiutandolo a schivare un pallone o a scendere le scale».

I genitori desiderano che il figlio possa vedere più cose possibile prima di diventare cieco in modo di poterle ricordare per sempre e poi magari, rivederle ancora e ancora, ripescandole da quella meravigliosa e sorprendente vista di scorta che è la memoria. Parlando dei suoi otto sogni Fred è serio in modo straziante e allo stesso tempo buffo come ogni ragazzino avventuroso. «So che i miei occhi non funzionano bene così sto pensando di prendere un cane guida. In questo modo potrò camminare molto veloce e fare più cose no? dice Penso che anche Babbo Natale dovrebbe avere degli cani guida, degli husky per esempio, perché sta diventando vecchio e avrà bisogno d'aiuto». E poi ancora: «Vorrei nuotare con gli squali, ma mamma pensa che sarei più sicuro a farlo con i delfini perché loro sono più gentili e non ti mordono il sedere...».

Dolce Fred, lui avrà una

vita più difficile di Babbo Natale, ma i suoi genitori vogliono rimanere ottimisti. «Ci sono tanti modelli positivi intorno a noi concludono ed è il mondo a dover cambiare, non nostro figlio». Vero, lui è già perfetto così.

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