Torna libero un arrestato per lo stupro di Capodanno

Il tribunale del Riesame di Roma, accogliendo una istanza dell'avvocato, Cristina Marinacci, ha rimesso in libertà Claudio Nardinocchi

Torna libero un arrestato per lo stupro di Capodanno

Il tribunale del Riesame di Roma, accogliendo una istanza dell'avvocato, Cristina Marinacci, ha rimesso in libertà Claudio Nardinocchi, il 21enne che si trovava agli arresti domiciliari dal 13 gennaio scorso con l'accusa di violenza sessuale di gruppo per lo stupro di una 16enne avvenuto in una villa a Roma la notte di Capodanno del 2021. Gli altri due arrestati, invece, si trovano ancora in carcere.

L'avvocato aveva chiesto in subordine l'attenuazione della misura, trasformandola in obbligo di firma, ritenendo insufficienti le prove a carico del suo assistito. Fino a ieri era ai domiciliari col braccialetto elettronico per avere abusato, insieme ad altri quattro ragazzi tra cui due minorenni, della figlia sedicenne di un diplomatico spagnolo.

Nell'interrogatorio di garanzia, avvenuto mercoledì a richiesta di scarcerazione già inoltrata, il ragazzo si è proclamato ancora una volta innocente. «Non l'ho nemmeno toccata», ha detto.

Nell'ordinanza di applicazione della misura cautelare la giudice Tamara De Amicis aveva sottolineato invece che Nardinocchi aveva violentato la ragazzina «abusando delle sue condizioni di inferiorità psichica e fisica in quanto in forte stato di alterazione psico-fisica». Ora torna in libertà in attesa di un eventuale rinvio a giudizio.

Resta invece ai domiciliari un altro maggiorenne, Patrizio Ranieri, 19 anni, promessa del calcio di Eccellenza locale e ci sono altri tre indagati.

I racconti fatti dalla vittima sono

agghiaccianti. Parlano di un festino a base di droga e alcol organizzato nei minimi dettagli. La ragazza non ricorda bene le violenze subite, ma la vergogna di svegliarsi quella villa piena di lividi e sangue sulle gambe.

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