Tram in sciopero, Uber si fa lo spot

Oggi la società regala corse ai nuovi utenti col biglietto del bus. Dipendenti Atm e taxi: "Speculano sulla protesta"

Tram in sciopero, Uber si fa lo spot

Milano - Corse gratuite nel giorno dello sciopero Atm a Milano. Alla vigilia dello stop dei mezzi pubblici - oggi a Milano si fermeranno dalle 18 alle 22 - fa discutere l'iniziativa promossa da Uber, il vettore privato che offre un servizio di noleggio auto con conducente. «Uber regalerà corse gratis ai nuovi utenti muniti di biglietto o abbonamento dell'autobus - annuncia Benedetta Arese Lucini, general manager Italia di Uber -. Con questa iniziativa vogliamo fare la nostra parte per aiutare i milanesi a muoversi in un momento di difficoltà. Sarà sufficiente presentare al conducente un biglietto Atm o un abbonamento per ricevere il codice promozionale per una corsa gratis all'interno del Comune di Milano».

Aiutare i milanesi in difficoltà? Soprattutto la propria «campagna acquisti» di clienti: il 9 marzo a Genova, giorno dello sciopero regionale dei trasporti, con la stessa promozione, Uber avrebbe registrato (Secolo XIX ) il 200% di iscritti in più rispetto allo stesso giorno della settimana precedente. Una promozione che sa di marketing aggressivo, dal momento che sfrutta la delicata trattativa sindacale dei dipendenti con l'Azienda del Trasporto pubblico in vista di Expo, beffando i tassisti che, ovviamente, vedono un'impennata delle corse quando si fermano i mezzi. Se lo sciopero è stato indetto dall'Usb a livello nazionale contro il Jobs act, a Milano le motivazioni sono molto «locali» - gli organizzatori si aspettano un'adesione del 40% -: «contro il ”programma di sacrifici” legati ai servizi aggiuntivi richiesti dal Comune di Milano in occasione dell'Expo». Il presidente di Atm, Bruno Rota, preferisce non commentare l'iniziativa di Uber, mentre da sindacalisti e tassisti arrivano parole di condanna. «Da chi non rispetta i diritti dei lavoratori - commenta Giovanni Maggiolo, segretario Unica Cgil - non ci aspettiamo niente di buono». «Uber specula su chi sciopera» dicono i dipendenti Atm. La bolla come una «scelta opportunistica» Sergio Pattarini, delegato Usb Trasporti. «Non rispettano lo sciopero e ci portano via il lavoro» accusano alcuni tassisti.

Che il clima in città sia teso lo dimostrano anche le frequenti aggressioni che si verificano contro i conducenti di auto bianche - se ne sono registrate due solo nella notte tra sabato e domenica, senza alcun apparente motivo e rivendicazione - e verso i conducenti Uber Black. Nei giorni scorsi un tassista è stato denunciato per minacce, danneggiamenti e percosse per aver tirato un pugno a un autista di Uber black. La general manager di Uber, che vive a Milano, ha dovuto cambiare casa e ora vive sotto scorta. Il motivo? Minacce, insulti, bombe carta.

«Non è con trovate propagandistiche eccezionali che si attraggono clienti - commenta Riccardo de Corato, capogruppo di Fdi in Regione Lombardia - ma con la serietà, la

professionalità e il rispetto delle regole». Solo una settimana fa la polizia parigina ha perquisito gli uffici dell'azienda, il 18 marzo il servizio Pop è stato dichiarato fuori legge dal Tribunale distrettuale di Francoforte.

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