L'assoluzione in Cassazione di Berlusconi nel processo Ruby rende anche più concreta l'ipotesi che all'ex premier sia riconosciuta la riabilitazione. E questo in linea teorica rende possibile una sua ricandidatura nel caso in cui si vada a votare nel 2018 a scadenza naturale della legislatura. Una possibilità che però potrebbe giocarsi tutta attorno a un pugno di giorni. «L'articolo 179 - spiega il giurista Gianluigi Pellegrino - dice che la riabilitazione è concessa quando siano decorsi almeno tre anni dal giorno in cui la pena principale è estinta.
Pertanto è decisivo il giorno in cui il tribunale di sorveglianza dichiarerà estinta la pena. Ai fini della riabilitazione nel 2018 e in tempo utile per le elezioni, può essere decisivo un giorno in più o un giorno meno». Se si voterà in marzo o in aprile il Cavaliere potrebbe esserci.
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