Tre nuovi cammini di storia e arte

Gli itinerari da scoprire nel progetto «Sei in un Paese meraviglioso»

In vista del centenario del Giro, Autostrade per l'Italia ha arricchito di tre nuovi itinerari il progetto «Sei un Paese Meraviglioso». Sono stati individuati i territori turistici da valorizzare nei pressi della rete autostradale.

Le mete sono segnalate nelle aree di sosta, ai caselli o con appositi cartelli posizionati sulle autostrade. I tre nuovi percorsi sono messi in risalto nell'area servizio Cantagallo sull'A1 alle porte di Bologna.

E sono: l'antica «Via degli Dei», «La linea Gotica» e «La suggestione di Morandi».

Il primo è un percorso di trekking sugli Appennini o da fare in bicicletta fino a 130 chilometri. È l'antica strada usata dagli etruschi e da romani che deve il suo nome ai luoghi che si incontrano: Monte Adone, Mons Jonos, Monte Venere, Monte Luario. Fra scorci panoramici e crinali, dopo il Passo della Futa si arriva in Toscana, qui via libera a musei e castelli con Fiesole come ultima tappa. «La linea Gotica» è un percorso a piedi sui sentieri della memoria in un museo a cielo aperto che attraversa i luoghi dell'eccidio nazista di Marzabotto del 1944. Si procede a piedi, sui sentieri della memoria, nel parco di Monte Sole che dà voce alle 800 vittime della strage. Dai ruderi del borgo di San Martino, immersi nel silenzio, si raggiungono quelli dell'osteria drogheria a Caprara di Sopra, il cimitero di Casaglia e i muti resti delle chiese di Casaglia e Cerpiano. Si cammina fra una natura imponente e resti di case, chiese e piccoli monumenti alla memoria che da soli testimoniano lo scempio. Si sviluppa su 6.300 ettari, tra i comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno, l'unico parco italiano istituito con lo scopo di ricordare alle future generazioni gli eventi drammatici che si svolsero mantenendone viva la memoria. L'intento è quello di presentare il contrasto tra la fierezza della natura e la crudeltà dell'uomo.

È invece a sfondo artistico il terzo itinerario: a Grizzana si ammirano i paesaggi che hanno ispirato la produzione di Giorgio Morandi, uno dei protagonisti della pittura italiana del Novecento e considerato tra i maggiori incisori mondiali del secolo. Come ad Arles con Van Gogh e sul Mont Sainte-Victoire con Cézanne, nel minuscolo borgo dell'Appennino bolognese si ripercorre il microcosmo che ha ispirato Morandi. Nei dintorni della casa-museo alcuni luoghi simbolo: la Villa Veggetti e i fienili del Campiaro, icone di molti dipinti, acquarelli e acqueforti.

Rievocando le solitarie uscite mattiniere del pittore ci si immerge in un percorso segnalato tra strade immerse nei boschi, improvvise radure che inquadrano case di pietra che sembrano uscite direttamente dai suoi quadri come le

stradine di campagna bianche e polverose. È qui a portata di sguardo «il paesaggio più bello del mondo» come l'artista definiva le colline intorno a Grizzana tra le quali trascorse numerose estati insieme alle sue tre sorelle.

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