Il tridente per la Lombardia: "Sanità, lavoro e mobilità"

Si vota fra 20 giorni, il leader azzurro è in campo. "Noi non cambieremo nome, ne andiamo fieri"

Il tridente per la Lombardia: "Sanità, lavoro e mobilità"

La parola tridente accostata a Silvio Berlusconi evoca inevitabilmente grandi ricordi calcistici, con il pensiero che va soprattutto al trio olandese dell'era Sacchi. Ma nella sua trentennale storia politica questo termine ha avuto visibilità e fulgore anche nel 2006 quando il tridente divenne sinonimo di leadership partecipata con la Casa della Libertà e il sodalizio - vincente ma non sempre affiatatissimo - con Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini.

Oggi l'ex premier torna a scegliere questa parola per descrivere il programma di Forza Italia per la Lombardia, un programma che possiamo immaginare «come un tridente d'attacco: ai cittadini lombardi garantiremo più sanità, più lavoro, più mobilità».

Berlusconi illustra le sue idee per la Lombardia in una intervista a Studio Aperto su Italia 1. Cominciando dalla sanità, Berlusconi osserva come «il sistema sanitario lombardo sia il più efficiente del Paese. Ma dobbiamo migliorarlo e colmare alcune lacune. Potenziando e rendendo i pronto soccorso più efficienti, riducendo al massimo le liste d'attesa per visite specialistiche e operazioni, perché è inaccettabile che per malattie gravi come il cancro si debbano aspettare mesi per diagnosi e cura, garantire con incentivi economici il lavoro degli infermieri, come già avviene per i medici». Sul lavoro, invece, «Forza Italia punta molto sull'aumento dell'occupazione in Lombardia. Ci sono persone che non trovano lavoro e imprese che non trovano lavoratori. Dobbiamo creare un contatto e favorire così le assunzioni, consentendo alle aziende della regione di poter contare su determinate figure professionali. Per questo, intendiamo aumentare i fonti per il progetto formare per assumere: l'impresa assume un dipendente e la Regione paga la sua formazione. Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno, cioè lo Stato mantiene le persone con il reddito di cittadinanza, insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita, questa è la risposta di Forza Italia con il progetto formare per assumere».

La «terza punta del tridente» è infine la mobilità: «Per Forza Italia è assolutamente necessario investire sulla tecnologia del futuro: l'idrogeno. Poiché i suoi costi di produzione sono alti ma la risposta in termini di efficacia e di ecologia è notevole, dobbiamo destinare sempre più fondi per la ricerca, in modo da raggiungere sviluppare tecnologie che garantiscano la sua produzione a basso costo».

C'è spazio poi per concedersi un momento di orgoglio sul concetto di appartenenza e sulla forza del suo brand politico che ha resistito all'usura del tempo. «Forza Italia esiste da 29 anni e da allora è l'unico partito che non ha mai dovuto cambiare il proprio nome. Non ha mai avuto la necessità di farlo, perché non ha mai dovuto vergognarsi, non ha mai dovuto fare i conti con il passato, non ha mai dovuto nascondere le - poche - sconfitte, perché, ne ha sempre fatto tesoro per rinascere, per crescere più forte di prima e per costruire le sue - tante - vittorie. Perché il suo programma è sempre stato coerente con la sua storia, non ha mai ammainato le sue bandiere, è sempre stata dalla parte dei cittadini».

Una premessa «identitaria» che si traduce in un appello al voto che Berlusconi pronuncia sia parlando con Studio Aperto che in un messaggio su Tik Tok. «Votare è un dovere, è un diritto, è un privilegio, è avere voce', è scegliere da chi si vuole essere rappresentati, è l'arma pacifica per cambiare le cose. Non votare significa privarsi di tutte queste forme di libertà, compresa quella di lamentarsi quando le cose non vanno» dice al Tg di Italia 1.

«Mi dicono che su TikTok ho fatto più di 5 milioni di mi piace» annuncia non senza

soddisfazione, in un video pubblicato sulla piattaforma cinese. «A questi 5 milioni di italiani dico ricordatevi che io vi devo piacere soprattutto alle prossime elezioni nella cabina elettorale. Mi raccomando, non tradite».

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